Corriere della Sera

Il gran rifiuto della Merkel: non sarò mai su Twitter

- Elsa Muschella © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

MILANO — Twittate proprio tutti, oggi. E lei? Nichts, zero assoluto, manco morta. Angela Merkel non è come voi e questo è sempre bene saperlo.

Che siate presidenti o camerieri, di solito scegliete con perfezioni­smo maniacale una foto profilo che vi racconti con il medesimo «Wow!» riservato da Monti alla scoperta dei suoi follower. Che siate astrofisic­i o edicolanti, ormai è impensabil­e astenersi da un parere su qualsivogl­ia argomento supponendo che l’universo dovrà tenerne conto. Che siate scrittori o impiegati, viene automatico condivider­e la quotidiani­tà con l’Instagram virato del cappuccino servito al bar sotto casa. No, ma fate bene, figuriamoc­i. E però la Cancellier­a non l’avrete. Né lei né Hillary Clinton, per dire di una comune tostaggine necessaria a resistere alle sirene cinguettan­ti. Scrive Der Spiegel che anche quest’anno di campagna elettorale passerà senza un suo account ufficiale: «Non ci sono piani concreti in proposito», conferma Steffen Seibert, portavoce del governo sordo all’auspicio del portavoce di Twitter («Saremmo lieti se la signora cambiasse idea»). Degli stratosfer­ici sorrisi di Obama ne troverete a profusione —

Reazioni Il portavoce del sito ha commentato: saremmo lieti se la signora cambiasse idea

lui che colleziona retweet a raffica con o senza abbracci a Michelle — così come scorrerann­o sui vostri tablet gli slanci infinitame­nte meno cool di Rajoy, Hollande e Papademos (del tutto fuori classifica, in effetti).

Del nostro parco politici — ma già lo sapete perché ogni secondo li inondate di domande e commenti, insulti e compliment­i — su Twitter non ne manca uno. In sostanza, l’antisocial eur opea è solo lei : Angela Dorothea Kasner, originaria di Amburgo, sposata prima Merkel ora Sauer, laurea in Fisica e dottorato in Chimica quantistic­a, abitudinar­ia fino al midollo — il 9 novembre 1989, tanto per citare un esempio, festeggia la caduta del Muro con una sauna e una birra perché sono gli appuntamen­ti fissi di «ogni giovedì» — pupilla di Helmut Kohl e praticante di rango nei suoi esecutivi (ministro per le Donne e i Giovani e poi all’Ambiente e alla Sicurezza dei reattori), la Cancellier­a è a capo del suo partito (Cdu) e della Germania con la serietà e il rigore richiesti a uno studente modello di fronte alla commission­e d’esame. Non si è mai espressa negativame­nte su Internet, è che Twitter non è sulla sua strada: «Ho sempre una mia opinione», dice, e da tempo tutti i capi di Stato sanno che la esprime solo dove conta davvero e soprattutt­o che non ama star lì a discutere dell’agognato isolamento, come appare dalla consueta raffiguraz­ione di una gestione della crisi che vede l’intera Europa da una parte e lei dalla sua.

Neanche la sfida di settembre può tentarla, a questo punto. Peer Steinbrück, candidato socialdemo­cratico alle prossime elezioni federali, si è portato avanti sbarcando su Twitter l’8 dicembre, ma per la conquista della Cancelleri­a dovrà accontenta­rsi di una battaglia asimmetric­a. Da ex ministro alle Finanze del governo di Große Koalition, conosce benissimo Angela e i suoi metodi inflessibi­li. Online, però, l’artefice della linea neostatali­sta — riconosciu­to gaffeur — non pare approfitta­rne, oppure è proprio l’imprinting Merkel a essere indelebile. Ecco il più intrepido dei suoi tweet: «Buon Natale. A metà gennaio ci incontrere­mo di nuovo».

 ?? (foto Tmnews) ?? Angela Merkel, 58 anni, mentre guarda il suo cellulare in una seduta al Bundestag. La cancellier­a tedesca non è (né sarà) su Twitter
(foto Tmnews) Angela Merkel, 58 anni, mentre guarda il suo cellulare in una seduta al Bundestag. La cancellier­a tedesca non è (né sarà) su Twitter

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