TREGUA DI BASILEA SULLE BANCHE OCCASIONE PER AIUTARE LE IMPRESE
Ci sono nomi e luoghi che a un certo punto diventano qualche cosa d’altro. È il caso di Basilea, cittadina svizzera che ospita dal 1930 la Banca dei Regolamenti internazionali (nata per regolare i danni di guerra della Germania dopo la pace di Versailles). E che adesso è diventata il simbolo delle difficoltà delle banche, e quindi delle imprese a ricevere credito. Le banche centrali di tutto il mondo hanno stabilito quali sono i requisiti patrimoniali necessari per evitare nuovi disastri finanziari. Risultato: per poter prestare cento euro la banca deve poter contare su almeno nove euro di capitale. Criteri destinati a diventare più rigidi.
Un presidio necessario per allontanare (o almeno contenere) rischi di nuovi crac. È di ieri la notizia che i nuovi parametri per la liquidità saranno un po’ più morbidi e nelle prossime settimane dovrebbe essere decisa ufficialmente lo slittamento dell’entrata in vigore dei nuovi paletti. Due segnali di distensione per un’economia, soprattutto quella europea, che non riesce (con l’eccezione della Germania) a scrollarsi di dosso i timori legati all’euro e la recessione. Ma ecco il punto: chi si avvantaggerà del possibile allentamento nei confronti delle banche? Non è un caso che a chiedere un rinvio siano stati per primi i gruppi americani, da dove l’ondata dei crac è partita per poi contagiare l’Europa. Certamente un rinvio avvantaggerebbe gli azionisti, che non dovranno metter mano ancora al portafoglio per ricapitalizzarle, certamente aiuterà gli Stati che finora si sono accollati il rafforzamento patrimoniale degli istituti (dalla Francia alla Germania al Regno Unito), le banche stesse che potranno affrontare con meno vincoli un altro anno che si annuncia complicato. Ma a questo punto sarebbe necessario che a beneficiarne possano essere, subito, le imprese e le famiglie.
Le sofferenze hanno raggiunto livelli record. Se la tregua di Basilea dovrà avere un merito, è quello di consentire una migliore offerta di prestiti alle aziende che cercheranno di rispondere alla crisi. Altrimenti si rivelerà soltanto un’altra occasione persa.