Gli alibi di Strama: «Colpe nostre ma ci fischiano soltanto contro»
Il tecnico si aggrappa agli arbitraggi: «Non siamo fortunati»
UDINE — L’Inter ormai sa solo perdere lontano da San Siro: contro l’Udinese è arrivata la quinta sconfitta consecutiva in trasferta, compresa quella col Rubin Kazan. Il momento è, quantomeno, delicato ma per Andrea Stramaccioni è tutta, o quasi, colpa di alcune presunte sviste di Giannoccaro. «Domizzi ha tagliato la strada, sbilanciato e afferrato la spalla destra di Palacio — ha sottolineato il tecnico —: era rigore ed espulsione, invece l’arbitro ha ammonito il nostro giocatore per simulazione. Come si fa a non dare un rigore così? Un episodio che avrebbe cambiato la partita. Dite che Palacio era in fuo- rigioco? E allora bisognava fischiare subito. E poi perché il direttore di gara non ha ammonito Allan per un’entrata a piedi uniti su Guarin?».
Stramaccioni è furioso ma cerca di controllarsi. «Ho detto all’assistente che sono 10 partite che 50 e 50 va contro di noi, ma stavolta è andata 90 contro 10. No, è da un po’ di tempo che non siamo pro- prio fortunati con le decisioni arbitrali».
Sistemato Giannoccaro, ricordato il lungo elenco dei giocatori indisponibili, il tecnico però non ha potuto esimersi dal tirare le orecchie a Jonathan e Palacio. «Hanno sbagliato due gol incredibili, proprio come quello di Livaja col Genoa e subito dopo quel grande campione di Di Natale ci ha castigato».
Tutto in due minuti: gol di Totò, espulsione di Juan Jesus e fine delle trasmissioni. «Sino a quel momento avevo visto una squadra con la stessa personalità e forza mentale che ci aveva portato al secondo posto, dopo aver battuto la Juve a Torino» ha provato a fare e farsi coraggio il tecnico. Ma resta il fatto che da allora (3 novembre), in 8 giornate, l’Inter ha conquistato solo 8 punti.
Non resta che affidarsi al mercato. «Alla fine di quello estivo avevamo i n mente un’Inter diversa da quella attuale — ha ammesso Stramaccioni — però il percorso tattico è cambiato in corsa e ora giocando così è normale che in qualche ruolo si possa rinforzare l’organico».
Come sempre quando le cose vanno male, l’unico giocatore che ci mette la faccia è Zanetti: «C’è grande amarezza in tutti noi per questo momento di difficoltà: chiudiamo il girone di andata in calando ma prima di queste ultime giornate il nostro campionato era molto positivo».