Atalanta assente, il Chievo la scavalca
VERONA — Il Chievo continua a essere tabù per l’Atalanta che non ha mai vinto in casa dei veronesi. Colantuono aveva annunciato «una battaglia» ma i nerazzurri si sono visti solo a sprazzi così al Chievo è bastato consegnare il compitino per portare a casa tre punti che valgono il sorpasso in classifica sugli ospiti. L’Atalanta dura un quarto d’ora poi il Chievo prende campo e al 37’ passa: Cofie intercetta uno splendido assist di Théréau e al volo batte Consigli. «Nel primo tempo — si difende il tecnico bergamasco — abbiamo avuto due-tre occasioni e nell’unica chance concessa abbiamo subito un gol. Nella ripresa abbiamo giocato sem- pre nella metà campo del Chievo. Trovo che il pareggio sarebbe stato giustissimo». Cauta la risposta di Corini: «È un campionato aperto, non dobbiamo mai abbassare la guardia. Già sabato ci aspetta una sfida impegnativa perché il Bologna vorrà rifarsi dalla sconfitta».
È stata una doppietta di Borriello nella ripresa a regalare al Genoa 3 punti d’oro e a inguaiare di nuovo il Bologna. «Speriamo di avere imbroccato la strada giusta», ha commentato Delneri al terzo risultato utile consecutivo. «Ho visto forza, qualità, sacrificio. È un campionato equilibrato e non facciamo tabelle: più punti facciamo meglio è». È nero Stefano Pioli: «Bi- sogna cambiare e anche velocemente. Quando giochi alla pari come oggi per più di un tempo non è possibile perdere alla fine 2-0. Dalla prossima partita voglio una reazio- ne. Il mercato? C’è bisogno di qualcosa sicuramente e ci sono delle priorità. Vedremo».
Batticuore fino in fondo a Parma, dove il Palermo di Zamparini subisce (vantaggio di Belfodil), rimedia nel finale (Budan), sfiora il colpaccio (tiro di Brienza a colpo sicuro e deviazione miracolo di Mirante) e poi crolla sotto il gol dell’ex Amauri — agevolato da una deviazione e da una papera di Benussi — a tempo ormai scaduto. «Mi fa piacere che abbia fatto gol Amauri — ha detto il tecnico Donadoni — a dimostrazione che anche chi non parte dal primo minuto può essere determinante».