Il pasticcio collettivo di Giannoccaro & Co.
Tagliavento, in Napoli-Roma, con Rocchi e De Marco a fondo campo. Nel primo tempo si vede solo Tagliavento con la sua severità, che si manifesta con le ammonizioni. Nella ripresa Tagliavento arbitra con misura, salvo poi mostrare ancora un giallo a Pjanic, espulso. I giocatori finiscono per rispettarlo. Molto discussa, invece, la direzione di Giannoccaro in Udinese-Inter; inizialmente nella valutazione dei falli meritevoli dell’ammonizione, con bontà e severità in successione disordinata e poi nel caso del contrasto tra Domizzi e Palacio in area friulana. A questo episodio partecipano tutti: l’assistente Nicoletti non vede il fuorigioco di Palacio, Domizzi spinge sulla spalla Palacio, che cade. Giannoccaro ha la possibilità di dare il rigore ed espellere Domizzi o lasciar correre: opta per la simulazione, scivolando sulla buccia dell’invenzione.
Anche Valeri, impegnato in Juventus-Sampdoria, ha cambiato tipo di arbitraggio nel corso della gara: severo nella prima mezz’ora, con rigore alla Juve per fallo di Berardi su Marchisio ed espulsione di Berardi per doppio giallo. Sem- brava un avvertimento per i calciatori: invece fino alla fine falli non puniti in mezzo al campo e nelle aree.
Orsato, in Lazio-Cagliari, ha mostrato grande severità nei confronti di chi protestava nei suoi confronti. Peccato che non sia stato in grado di ascoltare il dileggio razzista per Ibarbo: Orsato non può da solo sospendere la gara, ma deve tutelare e difendere la possibilità di giocare per ogni calciatore, opponendosi alle offese attraverso la diffusione di un messaggio chiaro. Succede per i fumogeni… la difesa di Ibarbo è molto più importante.
La concessione del rigore dopo l’uscita di Agazzi su Klose, meriterebbe un’analisi profonda, vista la diversità di provvedimenti adottati in casi analoghi. Anche le mansioni del portiere vanno ridefinite per permettergli di giocare senza la paura dell’espulsione per un atto corretto; nell’impatto tra i due, uno in volo e Klose con i piedi a terra chi poteva frenare? Oppure sulle palle a mezz’altezza, il portiere si deve astenere dal parare? A Roma più interpretazione burocratica che gioco del calcio vero.