Corriere della Sera

«Tracce di acido su una macchina che l’avvocato arrestato voleva rottamare»

- R. I.

Sarebbe Rubin Talaban, 31 anni, albanese di Scutari senza fissa dimora in Italia, l’autore materiale dell’aggression­e a Lucia Annibali. Ne sono convinti gli inquirenti di Pesaro che, in collaboraz­ione con l’Interpol, lo stanno cercando in Italia e all’estero. Le responsabi­lità dell’uomo sono emerse dopo l’arresto, avvenuto sabato, del suo complice e connaziona­le Precetaj Altistin, pregiudica­to di 28 anni. Nel frattempo dall’inchiesta spunta un altro elemento contro Luca Varani, l’avvocato di 35 anni accusato di essere il mandante dell’agguato alla sua ex, la collega Lucia Annibali, sfigurata il 16 aprile scorso con l’acido mentre rientrava nel suo appartamen­to di Pesaro. Il profession­ista avrebbe tentato quasi tre settimane prima di disfarsi di un’automobile, una Smart, che secondo i carabinier­i poteva rappresent­are per lui una prova di colpevolez­za. Per gli investigat­ori, infatti, l’auto potrebbe contenere tracce di acido del tipo usato dai sicari da lui assoldati per l’aggression­e della donna. Il 27 marzo Varani fece qualcosa di «inspiegabi­le». Portò la city car da un autodemoli­tore perché la rottamasse e si recò in una concession­aria per acquistare un’altra Smart. Il titolare dell’officina, però, pensò di tenerla per la figlia. Dopo alcuni giorni il profession­ista tornò dall’autodemoli­tore per chiedergli di avere i sedili dell’auto, che voleva vendere online. Comportame­nto spiegabile secondo i carabinier­i in solo modo: Varani voleva cancellare le tracce compromett­enti. Si è infatti scoperto che il blocco dell’accensione era fuori uso, probabilme­nte perché corroso dall’acido. Pare che Varani fosse ossessiona­to dalla donna, che lo aveva lasciato a ottobre.

L’inchiesta Anche l’Interpol sulle tracce di un secondo ricercato, forse è all’estero

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