Nemmeno l’urlo di Zanetti risveglia la coscienza dell’inter
L’errore di Silvestre decisivo per la sconfitta col Palermo
PALERMO — Nemmeno l’urlo di Javier Zanetti, che ha squarciato il pomeriggio di Palermo, ha risvegliato la cattiva coscienza dell’Inter, in questa stagione prima tormentata e ora persino maledetta. Quando il capitano è uscito di scena, dopo 14’, i nerazzurri erano già sotto di un gol e hanno combinato pochissimo per riuscire in qualche modo a riprendere il Palermo. Così hanno incassato la tredicesima sconfitta in 34 partite, l’ottava nelle ultime undici trasferte; sono scivolati dal quinto al settimo posto, sorpassati da Roma e Udinese e sono, al momento, fuori anche dall’Europa League; nelle ultime cinque gare, hanno fatto cinque punti in meno del Palermo; perdono almeno un giocatore a settimana. Questo comporta che in campo vadano sempre gli stessi, acciaccati, affaticati, preoccupati, nervosi, in condizione atletica precaria, depressi e animati dalla sola speranza di arrivare presto alla fine.
La sintesi della partita con il Palermo è in quello che è accaduto nei primi dieci minuti. Primo episodio: calcio d’inizio per l’Inter, tre passaggi all’indietro, finché la palla è stata consegnata al Palermo in fallo laterale, giusto per far capire che l’oggetto è estraneo al dna della squadra, almeno in questo momento.
Secondo episodio: dopo 10’, Silvestre in mezzo all’area ha consegnato il pallone agli avversari, ha provato a commettere fallo da rigore su Miccoli, che però è riuscito a servire Ilicic, rapidissimo a segnare, con la difesa avversaria disorientata dalla giocata del proprio compagno.
f. fio.)
(nella foto con Ilicic)
Fuori Europa League I nerazzurri scivolano dal 5˚ al 7˚ posto e al momento sono fuori dall’Europa League
camminare, il pallone giusto per trafiggere Sorrentino. «Peccato: l’occasione era davvero importante. Mi spiace non solo per me ma anche per tutti i compagni» ha commentato l’argentino prima di ricordare che lui gioca dove decide Stramaccioni, vista l’emergenza. «Speriamo di recuperare qualcuno per la trasferta di Napoli — ha ricordato Ranocchia — altrimenti saremmo una decina della prima squadra. In ogni caso daremo tutto in queste ultime 4 partite di campionato. E pensando a quanto capitato a Zanetti avremo un motivo in più per farlo».