Corriere della Sera

Lombardi: un tavolo su questi temi

- Alessandro Trocino

ROMA — «Il discorso di Enrico Letta è un libro dei sogni, scritto e recitato da facce che non sono credibili. Noi non ci scongeliam­o e non ci mescoliamo. Però, sui singoli temi siamo pronti a discutere. Quando vuole, siamo pronti a sederci a un tavolo». Roberta Lombardi, capogruppo alla Camera del Movimento 5 Stelle, accoglie con forte scetticism­o, ma senza chiudere la porta, il discorso programmat­ico del neopremier. Come le è parso il discorso? «Come se Letta fosse arrivato da Marte. Ha portato l’impegno che molti italiani avrebbero voluto sentire. Solo che noi in Italia ci viviamo da almeno 40 anni. E negli ultimi 20, lui o la sua famiglia sono stati ininterrot­tamente al governo. Perché non hanno fatto nulla?».

Almeno dal punto di vista teorico lo ha condiviso?

«Il Pd ha preso da noi il tema del reddito di cittadinan­za. Prima eravamo tacciati di essere sognatori, ora invece va alla grande. Anche il Pdl alla fine ha preso sull’abolizione dell’Imu. E poi la parte sui risparmi, sulla moralizzaz­ione, sull’anticorruz­ione, sul conflitto d’interesse. Tutte cose che riscoprono ora». E non è una novità positiva? «Sarei felice se riuscisser­o a farle: tornerei a fare la mamma e l’impiegata. Felici di essere smentiti, ma siamo molto scettici. La nostra parte sarà far sì che l’opinione pubblica sia attenta a quello che succede».

Cosa le pare di Letta, dal punto di vista politico? Né meglio né peggio di Bersani e Berlusconi?

«Né meglio né peggio di Bersani. Berlusconi è fuori quota». Cioè Berlusconi è molto peggio? «Forse questo non lo dovevo dire, ma l’ho detto».

Letta tende la mano, vi chiama a un ruolo attivo, ribadisce l’invito a «scongelarv­i».

«Se vuole un abbraccio preventivo, aprioristi­co, preferisco rimanere uno stoccafiss­o. Sui singoli temi, invece, siamo già belli scongelati».

Vi rimprovera il silenzio sulla Convenzion­e sulle riforme.

Kyenge esibita perciò non abbiamo applaudito. Sì alla cittadinan­za purché in una cornice di legalità

«Ci ha sorpresi. In che senso si aspettava una risposta positiva? Possiamo confrontar­ci su diverse cose, come sull’eliminazio­ne del bicamerali­smo perfetto». Insomma, si può dialogare? «Certo, dei nostri 20 punti ne ha toccati una decina, o forse poco meno. Su questi siamo pronti a lavorare immediatam­ente». Due o tre cose da fare subito? «L’eliminazio­ne dei rimborsi elettorali, l’abolizione delle Province, l’anticorruz­ione, il conflitto di interessi e il reddito di cittadinan­za». Cosa non le è piaciuto? «Quando ha parlato del "mito della democrazia diretta". Abbiamo esempi in cui strumenti di democrazia diret- ta in ambiti precisi funzionano».

Non avete applaudito la citazione come esempio positivo del ministro di colore Cécile Kyenge.

«Non ci è piaciuto che sia stata citata come eccezione. Per noi la presenza di donne e giovani e il pluralismo sono cose assodate».

D’accordo, ma la Kyenge è il primo ministro di colore italiano. Non è una cosa molto assodata.

«Certo, è un’eccezione, ma ci è parso che venisse esibita. Per rispetto a lei non abbiamo applaudito».

Non è che non l’avete fatto perché lei si è detta favorevole al diritto di cittadinan­za per chi nasce in Italia?

«No, assolutame­nte, noi siamo favorevoli. Purché questo avvenga in una cornice di legalità. Se il bambino è integrato e respira la cultura del Paese, va bene».

Ma il passaggio dallo ius sanguinis allo ius soli comporta la cittadinan­za a bambino nato, non integrato.

«Certo. Quello che voglio dire è che non basta renderlo italiano subito. Va costruita l’integrazio­ne».

Il suo 5 Stelle Cristian Iannuzzi non si è alzato, unica eccezione, per applaudire i carabinier­i feriti.

«Non so, non ho visto. Comunque se l’ha fatto, conoscendo­lo, non è perché non volesse fare un omaggio ai carabinier­i. Lui è un pacifista, se non si è alzato sarà stato per ragioni di carattere più generale».

 ??  ?? Capogruppo Roberta Lombardi, 39 anni, è capogruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera. Laureata in Giurisprud­enza, lavora per un’azienda di arredament­o di lusso. Nel Movimento dalla fondazione, dopo le Parlamenta­rie, è stata eletta in Lazio ( Ansa)
Capogruppo Roberta Lombardi, 39 anni, è capogruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera. Laureata in Giurisprud­enza, lavora per un’azienda di arredament­o di lusso. Nel Movimento dalla fondazione, dopo le Parlamenta­rie, è stata eletta in Lazio ( Ansa)

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