Il vestito scuro: nessuna improvvisazione
Preiti si è presentato sul luogo della sparatoria vestito in abito scuro, come un uomo della sicurezza. Significa che non ha agito d’impeto la sicurezza delle sedi istituzionali. La scelta accurata dimostra che l’uomo non ha affatto agito d’impeto perché disperato. Ogni sua mossa appare lucida e studiata, quasi da professionista. Quando arriva in piazza Colonna cerca di passare un primo varco presidiato dai poliziotti. Lo bloccano perché hanno già sistemato le transenne in vista del primo consiglio dei ministri che deve cominciare subito dopo il giuramento del nuovo governo guidato da Enrico Letta fissato per le 11.30 al Quirinale. Lui gira intorno alla piazza e fa un ulteriore tentativo di fronte ad un secondo varco. Anche qui trova la strada sbarrata. Ma non si arrende. È determinato ad arrivare fino a palazzo Chigi. Decide così di far il giro dell’isolato e di arrivare dal retro. Passa di fronte a Montecitorio, sbuca di fronte alla garitta dei carabinieri.
Riesce ad avvicinarsi, probabilmente proprio perché è vestito in giacca e cravatta. Ma quando è al limite della piazza i militari lo fermano. A questo punto esplode la sua rabbia. Chi ha visionato i filmati ripresi dalle telecamere di sorveglianza che sono sistemate in tutta l’area