Il manager
buzione nel mondo». Terzo: «Aprirsi al mondo finanziario e manageriale, anche quando dietro l’azienda c’è una famiglia». Una lezione particolarmente importante in tempi di credito difficile: «Le banche hanno dimenticato di fare le banche, ma in questo momento non possiamo aspettarci troppo dagli istituti di credito. Per crescere le aziende devono trovare la capacità di finanziarsi in a l t r o modo. L a B o r s a può essere l’inizio di un percorso virtuoso, ma c’è anche il mercato obbligazionario e il private placement». E poi? «Serve molta cultura, serve conoscenza, servono le persone. Per questo dico: ripartiamo dai nostri ragazzi. Istruzione e cultura vengono prima di tutto. Sono la mia fissa E’ l’unico sistema per rimettere in moto i meccanismi strutturali strategici del Paese», valuta. E in quest’ottica oggi si rinnova anche il welfare integrativo aziendale, che a Luxottica costa 14 milioni all’anno. «Siamo partiti nel 2008 con il carrello della spesa, l’assistenza sanitaria e le borse di studio. Ora ci vogliamo concentrare sempre più sull’educazione», spiega il manager. Sono tre le strade individuate: creazione di un network per l’ascolto e l’indirizzo dei ragazzi che finiscono la terza media; potenziamento dei soggiorni all’estero in tutto il mondo; aumento delle borse di studio, che da 185 del 2012 (mille euro ciascuna in media) saliranno a 350 nel biennio 2013-2014. «Questo è fare politica del territorio, della famiglia. Non in modo paternalistico, perché si tratta di uno scambio: da una lato noi mettiamo a disposizioni strumenti, dall’altro chiediamo straordinari, sabati, notturni». L’amministratore delegato di Luxottica Andrea Guerra, classe ’65, vuole dare una scossa alle imprese italiane: «Basta lamentarsi, prendete esempio dal nostro gruppo»
@ 16febbraio
per la composizione dei comitati interni e l’avvio dell’iter per la nomina del consiglio di gestione ( nella foto il consigliere delegato, Enrico Cucchiani). Il comitato nomine sarà guidato dal presidente dell’istituto Giovanni Bazoli.