Corriere della Sera

Balotelli si lamenta dei falli subiti e chiede protezione agli arbitri Galliani: «È il destino delle star»

- Monica Colombo

MILANO - Salvate il soldato Mario. Dai falli, dalle entrate dure, dai calcioni. L’attaccante del Milan e della nazionale italiana invoca (e non è la prima volta in questa stagione) una maggior severità da parte dei fischietti nei confronti dei difensori. «Gli arbitri non sono giusti con me» ha sbottato Mario Balotelli al termine della gara con il Catania. «Non è normale che io prenda cento falli e l’arbitro Massa non faccia niente. Poi basta che dica una parola e mi ammonisce subito. Mi hanno tolto una giornata di squalifica perché hanno capito che non c’entravo niente. Ma non si può giocare a calcio così» ha concluso il milanista domenica sera con un cattivo umore, nemmeno lenito dall’ennesima prodezza su rigore.

Lamentela legittima o capriccio da primadonna? Il quesito rimane sospeso nell’aria mentre il designator­e degli arbitri Braschi proprio ieri ha ricordato che, mancando quattro gare alla fine del campionato, «è questo il momento più complicato della stagione. C’è tutto ancora in ballo, dalla retrocessi­one all’Europa League. Forse solo il discorso scudetto è già chiuso. Facendo bene novantanov­e cose e sbagliando­ne una, si parla comunque dell’errore». E quindi nella fase clou del campionato non s e r vi r e bbe f or s e maggior equilibrio, nel giudicare sia le entrate scomposte sia le offese ai direttori di gara?

Supermario, domenica al rientro dalla squalifica rimediata dopo la gara con la Fiorentina quando inveì contro l’assistente di porta ripetendo tre volte «c... guardi?», ha subito incassato domenica sera un cartellino giallo per aver mandato a quel paese l’arbitro Massa. «Talvolta vengono sanzionate maggiormen­te le proteste dei falli subiti» osserva Adriano Galliani. Che, da un lato benedi c e l ’ oper a t o dei direttori di gara («non ci lamentiamo mai, da dirigente sono convinto che gli arbitri facciano bene»), dall’altro sottolinea l’eccessiva ruvidezza riservata a Balotelli dai suoi marcatori. «Subisce un mare di falli da difensori che non vengono mai puniti con un’ammonizion­e. Al contrario per le sue eventuali proteste scatta subito un cartellino giallo».

Di questo atteggiame­nto arbitrale il giocatore si è lamentato negli spogliatoi con l’ad domenica sera che (dopo essersi riavuto da un malore causato dalle emozioni della partita) per indurlo a più miti consigli lo ha blandito: «È il destino delle star, maggiori onori e maggiori oneri». Secondo l’agenzia di numeri e statistich­e sul calcio mondiale Opta Sports Mario Balotelli, da quando è arrivato in Italia, è addirittur­a il c a l c i a t or e c he nei c i nque campionati europei più importanti ha subito il maggior numero di falli (47), risultando perciò il più picchiato del continente.

Forse ieri però gli è ritornata la voglia di scherzare. Almeno così si intuirebbe dalla prima pagina del tabloid The Sun che riporta una frase di Supermario. Interrogat­o di un pronostico sulla semifinale di Champions fra Real Madrid e Borussia Balotelli ha dimostrato di non credere molto al ribaltamen­to del risultato degli spagnoli. «Se il Real rimonterà in Champions League, permetterò alla mia ragazza di dormire con loro». Fanny ringrazia. Bojan invece ha chiuso in anticipo la stagione con una lesione del retto femorale destro. Motivo in più per tutelare maggiormen­te i polpacci del soldato Mario.

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