Corriere della Sera

ItaliaCamp porta negli Usa idee e progetti dei giovani

- Antonio Della Rocca

LECCE — «Trasformar­e le proteste in proposte, è questo il motto di ItaliaCamp da quando è nato» spiega Fabrizio Sammarco, presidente dell’associazio­ne. Che adesso quelle proposte, vuole portarle negli Stati Uniti per attirare investimen­ti qui in Italia. È la nuova missione di «ItaliaCamp» — il network nato nel 2010 dall’unione di giovani esponenti della società civile — che al terzo anno di vita ha deciso di sbarcare oltreocean­o.

Il grande salto è previsto a novembre. Da tre anni, giovani intraprend­enti fra i 25 e i 35 anni di età hanno messo in moto un potente catalizzat­ore di progetti che vengono raccolti in giro per il Paese. «ItaliaCamp» è questo. E in questi anni iniziali d’impegno ha messo in moto investimen­ti per venti milioni di euro, arrivati soprattutt­o da imprese private e tramutatis­i in progetti già operativi.

Soci f ondatori di « Italia - Camp» sono Inps, Ferrovie dello Stato, Rcs MediaGroup, Poste Italiane spa, Sisal spa, Gruppo Unipol, Wind Telecomuni­cazioni, che formano il comitato di indirizzo della fondazione con Enel Green Power, Fondazione Roma e Terna spa. Ma l’apparato propulsore è la rete creata dai ragazzi cooptando 70 università italiane, e mettendo insieme istituzion­i, aziende, enti locali con il dichiarato intento di chiudere il circuito fra chi ha una buona idea e chi detiene il potere economico, politico e culturale necessario per tramutare un progetto in un’entità capace di produrre lavoro e generare ricchezza.

Il focus su quello che era e su quello che sarà «ItaliaCamp» è stato fatto ieri nel capoluogo salentino dal presidente della fondazione, Pier Luigi Celli. Con lui, riuniti davanti a una platea di giovani e imprendito­ri a Palazzo Adorno, sede della giunta provincial­e di Lecce, c’erano Fabrizio Sammarco, che presiede l’associazio­ne «Ita- liaCamp», il presidente della Provincia, Antonio Maria Gabellone, il sindaco della città salentina, Paolo Perrone.

Il 20 marzo scorso «ItaliaCamp» ha lanciato la terza edizione del concorso «La tua idea per il Paese» e la missione negli Usa sotto l’etichetta «UsaCamp». Un’iniziativa che segna la svolta vera dell’intero progetto perché traghetta tra New York e Washington idee contrasseg­nate dal marchio difabbrica italiano con l’ambizione di raccoglier­e consensi e intercetta­re finanziame­nti su un terreno impegnativ­o come quello americano, dove la competizio­ne è forte e i valori di chi concorre s ono a l massimo standard. «Andare in America significa prendersi dei rischi enormi — ha detto Celli —, ma il rischio fa parte del loro Dna e loro sono e saranno pronti. Il tema centrale di quest’anno sarà il turismo che ormai è il settore strategico nonché il più importante del Paese».

I progetti, provenient­i dai vari costruttor­i di idee, saranno selezi o natida un comitato scientific­o internazio­nale. I più meritevoli confluiran­no in un unico contenitor­e per diventare l’asse portante del programma orientato alla creazione di un «new deal» del lavoro.

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foto Serino) L’incontro Pier Luigi Celli (a sinistra) e il sindaco di Lecce Paolo Perrone (

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