Il Faraone per Allegri «Mi auguro che resti»
MILANO — L’avevamo lasciato sul prato di San Siro, sostituito contro il Catania da Muntari. L’ultima immagine lo ritrae furibondo con se stesso scaraventare il giubbotto della tuta accanto alla panchina. «È inutile nasconderlo, ero dispiaciuto per non aver segnato. Il gol mi manca, ero arrabbiato per non aver sfruttato le occasioni avute» confessa con un sorriso pudico Stephan El Shaarawy (foto), premiato ieri sera al ristorante Giannino con il Milannews Award come miglior giocatore del campionato 2011/2012. Ha realizzato sedici reti in questa sua meravigliosa stagione, divenuta più malinconica dopo il 24 febbraio, data dell’ultimo centro in serie A. «Ma io sono contento del percorso che sto facendo, tutti mi fanno sentire importante per la squadra anche se non segno. Perché alla fine conta lavorare per il gruppo e io cerco di farlo». La lotta per un piazzamento in Champions resta agguerrita: a quattro partite dalla conclusione del campionato, c’è il testa a testa con la Fiorentina. «Noi ci dobbiamo credere, abbiamo fatto una grandissima rimonta. Ora si tratta solo di mettere in banca il terzo posto». Non sono giorni semplici per i rossoneri: i rumors sul futuro di Allegri si sprecano. «Il mister ha dato tantissimo a me e al Milan. Noi siamo sempre stati con lui, non lo abbiamo mai messo in discussione. Gli dobbiamo essere grati, spero che rimanga per tanto tempo. Me lo auguro, malgrado le voci che girano». Le polemiche rischiano di distrarre dall’obiettivo. «Queste indiscrezioni non ci hanno destabilizzato ma di certo non ci hanno aiutato a lavorare con la massima attenzione». Il Napoli e il City lo vorrebbero strappare al Milan ma il Faraone non pare ingolosito. «L’interesse fa piacere, ma io mi trovo bene qui, spero di restare qui a vita». A cresta alta, come sempre.