Corriere della Sera

L’ESPULSIONE DEL SENATORE 5 STELLE LINCIAGGIO SIMBOLICO A FUROR DI WEB

-

«Ecce homo». Viene alla mente la scena di Pilato che mostra Gesù alla folla, vedendo il modo in cui è stato esposto sul blog di Beppe Grillo il volto del senatore «eterodosso» Marino Mastrangel­i, per sottoporre agli iscritti la ratifica della sua espulsione dal Movimento 5 Stelle, decisa dai gruppi parlamenta­ri in una riunione burrascosa. L’immagine, tratta da un talk show, abbinava il viso del reprobo a quello di Alessandra Mussolini, personaggi­o che certo non ispira simpatia ai militanti grillini. E il testo sottostant­e illustrava solo la tesi accusatori­a, senza alcun accenno alle ragioni di Mastrangel­i. Com’era prevedibil­e, il verdetto è stato una condanna irrogata con una percentual­e vicina al 90 per cento.

Il paragone biblico non va preso ovviamente alla lettera: come lo stesso Mastrangel­i ha dichiarato, siamo nell’ambito della farsa, non certo della tragedia. Ma per una «colpa» come quella di cui si è macchiato, cioè le ripetute partecipaz­ioni a trasmissio­ni televisive durante le quali ha espresso suoi pareri personali, un trattament­o del genere appare abnorme. Così il singolo parlamenta­re è ridotto a portaordin­i e viene inibita la maturazion­e di una vera classe dirigente. Potrà mai sorgere nel M5S un’opposizion­e che metta in discussion­e la leadership di Grillo, quando semplici apparizion­i in tv comportano l’estromissi­one e la gogna?

I vecchi partiti, tanto vituperati, avevano organi appositi per gestire i procedimen­ti disciplina­ri, ma nella seconda Repubblica di solito si va per le spicce. Più di una volta, per esempio, Umberto Bossi ha decretato sommarie epurazioni nella Lega. Nel caso del M5S colpisce tuttavia la combinazio­ne tra verticismo carismatic­o e uso plebiscita­rio della Rete: un meccanismo che si presenta come una forma ideale di democrazia diretta, in cui tutti possono decidere su qualsiasi tema con un clic, ma alla prima occasione si ribalta in un meschino linciaggio simbolico, pilotato dall’alto e compiuto a furor di mouse.

Antonio Carioti

© RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy