Il direttore
Quei due tagli su fondo rosa non traggano in inganno. Non è la prima copertina di Abitare, che si ripresenterà in edicola a fine settembre, ma l’annuncio di un ritorno. «Abbiamo pensato a Lucio Fontana per richiamare il concetto di taglio con un passato-zavorra. Ma la grande tradizione di Abitare resta, ci mancherebbe altro», dice Silvia Botti, da pochi giorni direttore della storica rivista nata nel 1961. Quel fondo rosa? «La fondatrice di Abitare è stata Piera Peroni, e per ben trent’anni il giornale ha avuto una redazione femminile», a parte il designer Italo Lupi, art director e poi direttore della rivista. «È sua la inconfondibile A, in alto a destra, mentre la testata, a caratteri Helvetica, scenderà da settembre al centro, nel cuore della copertina», spiega Botti.
«Dalle archistar agli appassionati di arte, Silvia Botti (1965) è anche architetto. Piera Pieroni fondò la rivista nel ‘61 design e architettura, la parola Abitare è brand: non dimentichiamoci che sulle pagine della rivista si sono formati centinaia e centinaia di professionisti». Nel nome della leggerezza, «saremo aperti ai contributi esterni, lavorando in crowdsourcing, oltre ad avere una vocazione fortemente internazionale, con testi brevi, sia in italiano, sia in inglese», ricorda il direttore architetto. Con il ritorno in campo di un Abitare totalmente rinnovato, «si completa l’offerta di Rcs in un settore strategico, non solo per noi, ma anche per l’intera industria italiana», aggiunge Luca Traverso, direttore sistema Verticali di Rcs Media Group. Un’offerta già sostanziosa con le pagine del dorso Design e Tempi Liberi del Corriere della Sera, e con Living, l’interiors magazine del Corriere. «Abitare è la nostra ulteriore presenza in un settore importantissimo»,