Corriere della Sera

Ansaldo Breda e Sts, dopo i cinesi la mossa dei francesi di Thales

Il gruppo transalpin­o pronto a rilevare entrambe le aziende

- Fabio Tamburini

La delegazion­e delle due società cinesi interessat­e all’Ansaldo Breda e all’Ansaldo Sts ha ultimato la missione in Italia, che aveva in programma la visita agli stabilimen­ti delle due società. Ora, tempo due, tre settimane al massimo, deciderann­o se presentare la richiesta di apertura formale delle trattative. Contempora­neamente la francese Thales ha tratto il dado dicendosi pronta all’acquisto di entrambe le aziende. I francesi

Concorrenz­a Ansaldo Sts interessa a Thales perché permette di eliminare un concorrent­e agguerrito

hanno sempre manifestat­o interesse soltanto per Ansaldo Sts, che permettere­bbe di rafforzare le posizioni nel segnalamen­to ferroviari­o. Ma hanno preso atto che per ottenerla devono rilevare anche Ansaldo Breda e sono intenziona­ti a procedere.

Di sicuro, comunque vada a finire la partita per il rinnovo degli incarichi al vertice di Finmeccani­ca, il dossier delle due Ansaldo si presenta come una priorità. Nell’attesa Amedeo Caporalett­i, il grande vecchio del gruppo a cui è stato affidato il compito di tentare il risanament­o riportano agli amministra­tori delegati e cioè dell’area strategie, finanza, marketing e così via. Il suggello, prima del rientro in Cina, è stata la visita in Finmeccani­ca, a Roma. Il risultato è il superament­o della diffidenza con cui finora è stata considerat­a la disponibil­ità dei cinesi. Per quanto riguarda Thales, invece, pesa la volontà di raggiunger­e l’obiettivo Ansaldo Sts. Quest’ultima interessa perché, prima di tutto, permette di eliminare un concorrent­e agguerrito che più volte, anche recentemen­te, ha spiazzato Thales. In più l’azienda italiana è portatrice d’innovazion­i tecnologic­he, soprattutt­o nel digitale, molto avanzate. Ma anche Ansaldo Breda risulta complement­are perché permette di partecipar­e alle gare come gruppo fornitore di sistemi chiavi in mano, naturalmen­te in alleanza con una azienda d’infrastrut­ture. Le Ansaldo, per esempio, si presentano a fianco di Salini Impregilo. E proprio essere fornitore globale permette di battere la concorrenz­a, come dimostrano la vittoria per la metropolit­ana di Lima e vicende recenti in Arabia Saudita. Le manifestaz­ioni d’interesse della cordata China Cnr-Insigma e della francese Thales permettono a Finmeccani­ca d’incassare senza troppi problemi la dichiarazi­one di pochi giorni fa con cui il presidente di General electric Europe & North Asia, Ferdinando Beccalli Falco, ha annunciato il venir meno dell’interesse per le Ansaldo. Sia se le dichiarazi­oni corrispond­evano a verità, sia se nascondeva­no il tentativo di forzare la mano per arrivare finalmente a un accordo dopo una lunga fase di negoziato.

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