Critiche per il libro di barzellette sugli omosessuali
A poco è valso il tweet dell’ex deputata Pd Anna Paola Concia: «Vi segnalo sommessamente e tristemente che #Visto ha pubblicato le barzellette sui #gay perché sa che aumentano le vendite». Insomma, tanto rumore non per nulla. Di fatto ha suscitato un’accesa polemica sui social network il numero di Visto in edicola con un libro di barzellette sugli omosessuali. Sempre su Twitter, @fra_fuma ieri scriveva: «Prossimi allegati di #Visto: - Barzellette sulla Shoah - Barzellette sui negri - Barzellette su Gaza - Barzellette sull’11 settembre». Ma Federico Silvestri, amministratore delegato e direttore generale di Prs, che ha rilevato il settimanale da Rcs, si è difeso: «Difendo e rivendico la scelta di allegare a Visto opere di barzellette su varie tematiche, tra le quali anche i gay, che non sono più un argomento tabù. A discriminare, piuttosto, è che pensa il contrario». La piattaforma di petizioni online Change.org ha chiesto di scusarsi al direttore del periodico, Roberto Alessi: «Crediamo e lavoriamo perché i diritti di tutti vadano rispettati a partire dal diritto al rispetto. Le redazioni dovrebbero ribellarsi a simili iniziative». Alessi, interpellato da SkyTg24, si è detto «non solo mortificato, ma furente» e ha chiarito di non essere stato al corrente della iniziativa editoriale, anzi, di aver visionato soltanto il volumetto di barzellette del capitano della Roma Francesco Totti. Quanto al libercolo sui gay, non lo considera «una iniziativa di cattivo gusto», ma piuttosto che «fa schifo» a lui e alla redazione. Semmai si è trattato di una «gaffe».