L’asinello Pimpon diventa un caso giudiziario internazionale
Dopo un viaggio di duemila chilometri, con un carico di 100 chili, è stato sequestrato al padrone
Un vecchio asinello francese registrato sul passaporto con il nome di Pimpon è diventato un caso giudiziario internazionale. È un bastardello grigio, timido e spelacchiato, che con i suoi 19 anni ha percorso oltre duemila chilometri, da Santiago de Compostela a Viareggio. Per di più con un carico di oltre cento chili sul dorso, lui che pesa meno di due quintali. Il suo proprietario si chiama Alain Hild, 47 anni, di Arles, è un viandante magrissimo, con un cappello da cowboy, barba fluente tra clochard e hippy, tatuaggi, orecchino: si dice pellegrino e si dichiara affiliato di Emmaus, il famoso movimento fondato dall’Abbé Pierre. Insieme, Alain e Pimpon, avrebbero voluto arrivare a Roma, per raggiungere papa Francesco: o meglio, questa è l’intenzione manifestata dal padrone. Perché in realtà, se anche l’asinello avesse potuto parlare come nelle fiabe di Esopo, avrebbe certamente espresso qualche dubbio, vista la soma che lo oberava: pentole, borsoni, secchi, coperte di lana, una vecchia radio, ombrelli, bottiglie (di vino), una piastra per cucinare e altre cianfrusaglie. In sostanza, l’intera «casa» del signor Hild.
Questo quadretto d’altri tempi diventa un caso il 16 giugno scorso, quando Antonietta Zarrelli, responsabile della Tutela dei diritti animali dell’Ente provinciale della Spezia, riceve una telefonata dalle Cinque Terre: è un gruppo di giovani che denuncia la presenza dell’asinello visibilmente sovraffaticato sulla strada principale di Riccò del Golfo accanto al suo proprietario. Quando la Zarrelli raggiunge Riccò, chiede al cowboyhippy di liberare Pimpon dei finimenti abbondanti e grossolani e del carico. A quel punto non può che constatare le piaghe infette sul dorso dell’animale: il giorno dopo il veterinario Carlo Andreoni redige un referto che imporrebbe all’animale una sosta di 30 giorni. Al «pellegrino» viene offerto un carretto che allevierebbe le fatiche della povera bestia. «Non se ne parla neanche», strepita Hild, «caricherò l’asino finché regge». Sei anni fa ha deciso di sostituire due cani, che non gli servivano a trasportare la sua «ca-
Il viaggio Partito da Santiago di Compostela era diretto a Roma: a Viareggio è stato portato in un maneggio