Corriere della Sera

Gli storici contro la tirannia del presente che confonde Mussolini e Carlo Magno

- Di ANTONIO CARIOTI

Mussolini come Carlo Magno? Non si tratta di una provocazio­ne, né di un gioco. È molto seria la questione evocata dallo storico Roberto Balzani, ex sindaco di Forlì e candidato alle primarie del centrosini­stra per la presidenza dell’Emilia-Romagna. Curatore della mostra «Il giovane Mussolini 1883-1914», in corso a Predappio, Balzani ha dichiarato al «Corriere di Bologna» che il fascismo è un «argomento sedimentat­o», cui bisogna guardare, se non proprio come a Carlo Magno, certo con più «distacco» che in passato.

Il nodo però, precisa Balzani al «Corriere della Sera», non è tanto la necessità di superare una visione ideologica del ventennio, quanto la difficoltà di trasmetter­ne la conoscenza: «Ormai le persone che hanno una visione prospettic­a del passato sono un’esigua minoranza, perché la gran massa della gente, soprattutt­o i giovani, percepisce soltanto l’immediatez­za del presente. Così la storia diventa archeologi­a e l’oblio può cadere anche su personaggi che eravamo abituati a considerar­e decisivi per via del nesso tra il loro tempo e il nostro. Va a finire, insomma, che non si riesce più a distinguer­e Mussolini da Carlo Magno».

La preoccupaz­ione è condivisa da un altro studioso, Giovanni Sabbatucci: «C’è molta ignoranza in giro e anche chi s’interessa di storia recepisce spesso nozioni frammentat­e, attraverso la television­e e il web. Mezzo secolo fa, quando Renzo De Felice avviò il suo lavoro biografico su Mussolini, ci si chiedeva se fosse possibile scrivere a così breve distanza temporale la storia di eventi tanto intrisi di passioni politiche. Oggi invece nessuno dubita che il fascismo sia una materia di studio e non di contesa ideologica, anche se resta il periodo storico che attrae di più l’attenzione del pubblico».

Su questo è d’accordo anche uno studioso che non ha mai fatto mistero della sua militanza antifascis­ta, Nicola Tranfaglia: «Il regime di Mussolini ha lasciato il segno nella storia, ma è ormai passato a tutti gli effetti: solo frange marginali si richiamano a quell’esperienza. Oggi vedo all’opera tendenze autoritari­e preoccupan­ti, come il progetto di rafforzare l’esecutivo a spese della rappresent­anza, ma ciò non ha nulla a che fare con il fascismo».

C’è poi da tener conto, nota Salvatore Lupo, autore del saggio Il fascismo (Donzelli), che a volte il riferiment­o a quel regime viene destoriciz­zato: «All’estero come in Italia, il fascismo è diventato una categoria politica, un sinonimo di autoritari­smo repressivo. Ma ciò corrispond­e solo in parte alla sua ben più complessa realtà storica. Allora si tratta di collocarlo nel suo tempo, il che non vuol dire affatto rivalutarl­o. È utile per esempio una mostra sul giovane Mussolini socialista, perché aiuta a capire che è limitativo incasellar­e il fascismo nell’estrema destra. Ovviamente parlarne ai giovani è difficile, perché sono eventi estranei alla loro esperienza, di cui i mass media forniscono spesso immagini fuorvianti. Ma uno sforzo va fatto, perché il fascismo è stato un fenomeno di rilievo internazio­nale. Nacque infatti, come il nazismo, dal collasso di un sistema rappresent­ativo dell’Europa occidental­e e costituisc­e quindi una pietra di paragone dei mali che insidiano i processi di espansione della democrazia».

Balzani auspica però un approccio nuovo: «Urge ritrovare la connession­e tra passato e presente, come fa il saggio sul capitale di Thomas Piketty, che è apparso una novità sconvolgen­te solo perché colloca i fatti economici in prospettiv­a storica. Ma la tensione civile di un tempo si è esaurita, com’era inevitabil­e. Forse bisogna partire dalla vita quotidiana, o smontare i meccanismi occulti, a volte grotteschi, del potere. Stimolare la curiosità, anche in forma ironica, mi pare l’unico modo per riaccender­e nei giovani l’interesse per la storia».

@A_Carioti

 ??  ?? Il Mussolini socialista arrestato dai carabinier­i nel 1910, ritratto in un quadro del pittore Pietro Angelini esposto alla mostra di Predappio sulla giovinezza del Duce
Il Mussolini socialista arrestato dai carabinier­i nel 1910, ritratto in un quadro del pittore Pietro Angelini esposto alla mostra di Predappio sulla giovinezza del Duce
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy