Costantino e il suo «Pechino Express»: vorrei mostrare il razzismo degli italiani
«Rispetto all’anno scorso, questa edizione di “Pechino Express” sarà molto più divertente», racconta Costantino della Gherardesca. E dire che già la sua prima volta alla guida del programma di Rai2, che ripartirà l’8 settembre, è andata decisamente bene: « Non mi aspettavo quel successo e nemmeno di stare io così simpatico al pubblico. Ne sono felice».
Ma quello che ha davvero appassionato il conduttore è stato poter stavolta intervenire sul cast, sulle otto coppie che suderanno per 10mila chilometri attraverso Birmania, Malesia, Singapore e Indonesia. «Il direttore Teodoli ha dato piena libertà. Il mio primo obiettivo era correggere una cosa che non mi è piaciuta della scorsa edizione: mi sono fatto fisicamente più male io e ho avuto più incidenti rispetto ai concorrenti. Non è possibile». Per questo «avevo pensato a una rotta spaventosa, tra il Bangladesh e Calcutta. Non si è potuto. Ma abbiamo rischiato la Bolivia e la Patagonia in inverno: lo chiedevano i produttori del Belgio ma c’è stata una ribellione totale che comprendeva me. Come potevano pensare di farci fare il programma con i concorrenti in piumino verso il Polo Sud tra le nevi orizzontali e le bufere?».
Pericolo sventato per le coppie di viaggiatori. Che saranno: «Le cougar» Eva Grimaldi («Fa morire dal ridere») e Roberta Garzia; «I fratelli» Paolo Maccaro e il rapper Clementino («Ha un forte problema di deficit d’attenzione: non approfondisce nulla ma segue tutto, è un simbolo della nostra epoca»); «I benestanti» Sofia Odescalchi e Uberto Marchesi; «Le immigrate» Romina Giamminelli e Mariana Rodriguez, «I coreografi» Alessandra Celentano e Corrado Giordani; «Gli sposini» la Pina e Emiliano Pepe; «Le cattive» Alessandra Angeli (detta Angelina) e Antonella Ventura e «Il vincitore di “Ballando con le stelle” Israele, lì è famosissimo: Michael Lewis. Porteremo un ragazzo israeliano nei paesi musulmani. Verrà con un campione di rally, Luca Betti. Formeranno una coppia inedita, in televisione non ci sono quasi più: quella degli “Eterosessuali”».
Un cast che soddisfa della Gherardesca: «Sono tutti dei freak, molto squilibrati». Ma c’è un nome che non è
Il desiderio «In una prossima edizione mi piacerebbe attraversare i Paesi arabi. Quest’anno abbiamo evitato Bolivia e Patagonia»
riuscito a fare suo: «Ania Pieroni, la donna di Bettino Craxi negli anni del Socialismo, una che non parla da Tangentopoli. Quando l’ho incontrata mi si è presentata una specie di Courtney Love: sono entrato in adorazione. Queste sono le nostre rockstar. Sono stato a Roma dieci giorni per convincerla a partecipare. Non ce l’ho fatta, dice che non avrebbe retto lo stress».
Tra chi si farà amare, il conduttore è convinto ci sia una concorrente transessuale, Angelina. «È una professionista, una truccatrice che lavora nella moda». Perché l’ha scelta? «Perché è molto simpatica, fa ridere. È una persona normalissima, va a letto presto, si
Il rifiuto «Avrei voluto tra i concorrenti Ania Pieroni, la donna di Bettino Craxi che non parla dai tempi di Tangentopoli»
sveglia presto. Bisogna uscire da quel cliché di chi pensa a un transessuale come qualcuno che balla sui carri, nei villaggi».
Far passare dei messaggi è l’ambizione del conduttore: «In una prossima edizione mi piacerebbe attraversare i Paesi arabi per mettere in prospettiva la xenofobia e il razzismo degli italiani. Non per buonismo, ma perché credo che ci affossi economicamente e culturalmente». Le idee sono chiare anche quando parla del suo futuro: «Non mi manca lo studio, non mi piacciono i palchi e preferisco stare il più possibile isolato dall’ambiente televisivo. Di recente ho avuto offerte per posizioni più retribuite, più comode e più in vista. La giuria la farei con la mano sinistra ma poi mi adagerei. Proprio perché sono così pigro, perché starei molto meglio sul mio divano a vivere di rendita, devo scegliere dei programmi che sian delle sfide».