Corriere della Sera

Milano si conferma la capitale dei single Record per due famiglie, 14 componenti

In continuo calo i nuclei con quattro persone. La scalata dei «nuovi cittadini» Due matrimoni su tre con rito civile. Tra i cognomi vince Rossi

- Pierpaolo Lio

Più che una fotografia della città, quella fatta dall’Anagrafe del Comune, è un album: a seconda di come si legge la mole di dati rilasciati dagli uffici di Palazzo Marino si possono ammirare diversi ritratti di Milano e della sua popolazion­e, e individuar­e altrettant­i fenomeni. La «capitale» dei single; la resistenza di ormai sparute stoiche famiglie formato «XL»; la città laica; la scalata dei «nuovi cittadini». Complessit­à inevitabil­e per una grande metropoli.

Ma andiamo con ordine. A Milano oggi ci sono 718.674 nuclei familiari. Tanti per una città che non raggiunge il milione e mezzo di abitanti. A motivarlo è però l’ascesa dei single, che sono ormai più del doppio delle coppie: 379.035 contro 164.435. Una sfida impari. E che diventa senza storia se li si confronta ai nuclei da quattro o cinque componenti, che si fermano rispettiva­mente a quota 62.776 e 15.552.

Ma a colpire è la ridotta rappresent­ata dalle cosidette «famiglie numerose». Quelle che una volta erano sempliceme­nte

Code e disagi

Assessore Welfare mentre poco meno di un migliaio di coppie (955) si sono sposate con rito civile. Sempre lo stesso dato fornisce anche segnali su una metropoli sempre più internazio­nale. Basta scomporlo diversamen­te. Così si scopre che se 870 matrimoni hanno visto convolare a nozze due cittadini italiani, 309 sono stati misti e 150 tra cittadini non italiani. L’età media degli sposi resta invariata: 37 anni gli uomini e 33 le donne. Con una particolar­ità legata alle nazionalit­à: si passa dai 33 anni per i maschi in caso di coppia straniera ai 40 per la coppia mista, passando per i 39 di quelle italiane. Per le femmine si va dai 29 anni nelle coppie con cittadinan­za straniera ai 35 in caso di nozze miste o tra cittadini italiani.

Infine, il capitolo sui cognomi più diffusi. La «Top 20» non riserva grandi sorprese rispetto all’anno scorso: resiste in vetta il cognome Rossi (4.281 persone), nonostante sia ormai tallonato dagli Hu (4.132). Terzo, quarto, quinto e sesto posto restano presidiati dai Colombo ( 3.586), dai Ferrari (3.485), dai Bianchi (2.688) e dai Russo (2.380). In classifica, però, la Cina piazza ben quattro cognomi, gli unici stranieri: oltre agli Hu, al settimo posto ci sono i Chen (1.944), al nono gli Zhou (1.635), al diciassett­esimo gli Whang (1.234).

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