I profughi sono oltre mezzo milione
Il conflitto in Ucraina ha portato oltre mezzo milione di persone a fuggire dalle proprie case: in 260 mila si sono rifugiati all’interno del Paese e altrettanti hanno cercato asilo in Russia. Lo ha comunicato ieri l’Unhcr, l’agenzia dell’Onu per i rifugiati, precisando che il numero degli sfollati interni in Ucraina è più che raddoppiato nelle ultime quattro settimane. L’Unhcr stima tuttavia che il loro numero sia «nettamente superiore» a 260.000, poiché molti di quelli accolti da familiari o amici scelgono di non registrarsi presso le autorità. «Se non si trova rapidamente una soluzione, questa crisi non avrà soltanto conseguenze umanitarie devastanti ma anche il potere di destabilizzare tutta la regione», è stato l’allarme lanciato dall’Alto commissario Onu per i rifugiati António Guterres. Per le autorità di Mosca, complessivamente circa 814 mila cittadini ucraini sono entrati in Russia dall’inizio dell’anno, dato in cui sono incluse le persone che hanno fatto richiesta di asilo o di permesso di soggiorno. Secondo le cifre fornite dalle autorità russe, il numero di ucraini arrivati in meno di un mese come rifugiati è aumentato di 100 mila unità, passando dai 168 mila recensiti il 5 agosto agli attuali 260 mila. Ma per l’Unhcr non si tratta che della «punta dell’iceberg». «Possiamo dire verosimilmente che siamo in presenza di un milione di profughi in totale» in seguito all’intensificarsi del conflitto tra i ribelli filorussi sostenuti da Mosca e le autorità ucraine». I profughi che sono in età militare spesso non si dichiarano per evitare di essere reclutati; altri temono rappresaglie se mai un giorno torneranno nelle loro case. Nelle zone dei combattimenti di Donetsk e Lugansk vivono ancora 2,2 milioni di persone.