«I barconi ci portano la tubercolosi»
ROMA — «Il ritorno delle malattie infettive. #Tbcnograzie». Parola di Beppe Grillo, postata sul suo sito. «Come se non fosse un problema nazionale, il ritorno di malattie debellate da secoli in Italia» si è lamentato il leader 5Stelle dopo il disinteresse nel quale era scivolato l’ultimo «passaparola», la rubrica del lunedì sul suo blog ( foto sotto), che aveva dedicato proprio al tema del ritorno delle malattie infettive. «Per la Tbc — ha insistito ieri Grillo — non esiste un vaccino che provveda a una protezione affidabile per gli adulti, si trasmette per via aerea e le cure richiedono anni. Vogliamo reimportarla, reimportiamola! Ma facciamolo alla luce del sole, informando la popolazione che alla polizia non vengono forniti neppure gli strumenti minimi di profilassi». Una presa di posizione decisa, che ha sollevato polemiche. Anche perché Grillo ha aggiunto davvero benzina sul fuoco: «Qui per evitare il tabù del razzismo arriviamo alla situazione grottesca degli Stati africani che chiudono le frontiere tra loro per paura del diffondersi dell’ebola, che ha 21 giorni di incubazione, mentre noi le lasciamo spalancate senza fare alcun accertamento medico su chi arriva da chissà dove nel nostro Paese. I triti e ritriti confronti degli italiani come popolo di migranti che deve comprendere, capire, giustificare chiunque entri in Italia, sono delle amenità tirate in ballo dai radical chic e dalla sinistra». Secca la replica di Emanuele Fiano, deputato e responsabile Sicurezza del Partito democratico: «È molto grave — ha detto — diffondere il panico tra la popolazione e gli operatori di Polizia circa la presenza di 40 agenti positivi alla Tbc». Precisa Roberto Santorsa, direttore centrale di Sanità della Polizia: «La positività al test non è indice di malattia, ma attesta solo un pregresso contatto con il microrganismo che può essere avvenuto anche molti anni prima e rappresenta solo una condizione che va ulteriormente studiata. Tanto è vero che i poliziotti positivi al test risultano in servizio».