TORNA IL NOME ARTHUR ANDERSEN DODICI ANNI DOPO IL CRAC ENRON
Il tempo fa dimenticare. Almeno ne sono convinti alla Wealth & Tax Advisory Services (Wtas), uno dei maggiori studi di consulenza fiscale indipendenti degli Stati Uniti, che ha acquistato i diritti all’uso del marchio Andersen, assumendo la denominazione sociale di Andersen Tax. Un marchio pesante, perché la società di consulenza Arthur Andensern fu travolta nel 2002 dallo scandalo Enron (nella foto il logo): era stata accusata di ostruzione alla giustizia per avere distrutto documenti dopo l’avvio delle indagini da parte del governo americano sui conti della società energetica. Nel 2005 la Corte Suprema aveva capovolto l’accusa, ma la Andersen aveva già riconsegnato la licenza e chiuso le sue attività. All’apice del suo successo Arthur Andersen e le relative consociate impiegavano oltre 85 mila dipendenti a livello mondiale. La Wtas fu fondata nel 2002 dal direttore generale Mark Vorsatz e da ventidue ex soci di Arthur Andersen. Negli anni la società è cresciuta non solo negli Stati Uniti ma anche a livello internazionale e ora vuole un’identità riconoscibile. Continuerà ad operare come studio di consulenza fiscale indipendente su scala globale senza però attività di revisione contabile. «Molte persone ed organizzazioni hanno risentito profondamente degli effetti di ciò che è accaduto con Enron – ha spiegato Vorsatz –. Ma Arthur Andersen, all’apice del suo successo, era uno studio che era stato fondato ed era gestito secondo i principi di qualità ed oggettività da persone rispettate a livello mondiale e dotate di una formazione di classe mondiale». Soprattutto il caso Enron fu responsabilità «di una manciata di persone – ha sottolineato Vorsatz– che non erano rappresentativa del resto della società».