L’omaggio a Segre apre «Dante 2021»
«Amor
che nella mente mi ragiona»: l’incipit della canzone allegorica di Dante Alighieri (1265-1321) è una porta d’ingresso per comprendere la sua poesia e il suo pensiero. Il verso è stato scelto come emblema della quarta edizione di «Dante 2021», percorso di avvicinamento al settimo centenario della morte del padre della lingua italiana. L’iniziativa si svolge dal 10 al 12 settembre a Ravenna (città che accoglie la tomba di Dante), sotto la direzione scientifica dell’Accademia della Crusca ed è promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna (www.dante2021.it). La giornata d’apertura prevede un omaggio al filologo e critico letterario Cesare Segre scomparso nel marzo di quest’anno. Dello studioso, collaboratore del «Corriere», viene proposto il monologo ironico Non sono una santa, ma ti aspetto in Paradiso, affidato all’attrice Patrizia Zappa Mulas e dedicato a Cunizza da Romano, amante che conosce poi una svolta spirituale e che Dante colloca nel IX canto del Paradiso. Tra gli altri appuntamenti: l’11, Paolo Poli con letture dantesche intorno al conte Ugolino; e, il 12, Roberto Vecchioni con il poeta Valerio Magrelli e il giornalista Ranieri Polese, su Dante nelle canzoni (e nelle canzonette). Cesare Segre (1928-2014)