Sotloff cittadino di Israele La notizia tenuta segreta
Il giornalista Steven Sotloff aveva doppia cittadinanza: americana e israeliana, e aveva studiato nello Stato ebraico dal 2005 al 2008. Aveva frequentato il Centro interdisciplinare di Herzliya, seguendo corsi di Relazioni internazionali. Informazioni di cui erano a conoscenza alcuni suoi colleghi in Israele, tenute segrete per paura di mettere Sotloff in pericolo, fino al via libera, ieri, da parte del ministero degli Esteri. Oltre a collaborare con la rivista Time, con il Christian Science Monitor e altre pubblicazioni negli Stati Uniti, il trentunenne Sotloff aveva scritto per alcuni media israeliani, fra cui il Jerusalem Post e il Jerusalem Report. Ma quando lavorava nei Paesi arabi teneva nascosta la sua identità ebraica ed israeliana. A chi gli chiedeva l’origine del cognome, Sotloff — che parlava anche l’arabo e si era fatto crescere una lunga barba — replicava di essere cresciuto in una famiglia musulmana non praticante, di origine cecena. Quando digiunava per lo Yom Kippur, fingeva di essere troppo malato per mangiare, scrive il quotidiano Yedioth Ahronoth. A detta degli amici, non voleva stabilirsi in Israele a lungo termine, ma fare un’esperienza. Prima della rivelazione, nei giorni scorsi i media lo avevano definito come un «giornalista ebreo americano». La madre Shirley è figlia di due sopravvissuti all’Olocausto.