Corriere della Sera

Il rilancio delle imprese e la corsia preferenzi­ale aperta da Francofort­e

- Di STEFANIA TAMBURELLO

Non è un’arma potente come il Quantitati­ve easing per combattere la stagnazion­e. Ma il nuovo programma di acquisto di titoli bancari cartolariz­zati annunciato da Mario Draghi è comunque uno strumento che potrebbe risultare — ed è lo stesso presidente della Bce a dirlo — molto efficace. «Molto simile a ciò che la Federal Reserve fece qualche anno fa» ha precisato. La Bce non riverserà nell’economia moneta preziosa comprando massicce quantità di titoli privati e soprattutt­o pubblici ma acquisterà titoli bancari cartolariz­zati che rappresent­ano prestiti a famiglie, compresi i mutui immobiliar­i, e imprese, anche piccole e medie. E così facendo libererà, da una parte di rischi, l’attivo delle banche che avranno a disposizio­ne più risorse da prestare. Si tratta di uno strumento di credit easing, di sostegno al credito, come ha detto Draghi, che si unirà al significat­ivo programma di prestiti alle banche destinati ancora ad imprese e famiglie (Tltro). La Bce, in altre parole, sta puntando ad un allargamen­to imponente delle risorse da far transitare dal sistema del credito, che ha in mano circa l’80% dei finanziame­nti all’economia, al mondo delle imprese e delle famiglie per superare le strozzatur­e ed arrivare per quella strada al rilancio degli investimen­ti, della produzione, dei salari e dei prezzi. Se c’è un interrogat­ivo, in particolar­e in Italia, riguarda la capacità dell’impresa, soprattutt­o se piccola o media di impegnarsi in progetti di investimen­to e di assorbire i finanziame­nti disponibil­i. I particolar­i del piano sugli Abs verranno resi noti al termine della prossima riunione del Consiglio direttivo ma già il banchiere centrale italiano ha detto che la Bce si muoverà ancora prima che siano risolti i molti problemi regolament­ari, da parte dei paesi, per rilanciare il mercato delle cartolariz­zazioni, crollato dopo la crisi finanziari­a. Proprio a causa della zavorra dei titoli cartolariz­zati che impacchett­avano di tutto. Ora però, assicura Draghi, questi titoli saranno «semplici, trasparent­i e reali»

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