Per la casa rata più leggera I vantaggi della surroga
Se i tassi sono già vicini allo zero, l’effetto «in soldoni» di un nuovo calo che vale dieci centesimi di punto non possono essere eclatanti. Anche perché, come sempre accade, i mercati hanno anticipato nei giorni scorsi la mossa della Bce. Che cosa cambia allora per le famiglie? Se parliamo di conti correnti tradizionali i rendimenti sono già a zero da molto tempo. Più interessante è il discorso dei depositi vincolati, dove bloccando il denaro per un anno a oggi si ottengono ancora tassi netti reali (l’inflazione non c’è) dell’1,5% che sono probabilmente destinati a scendere.
E i mutui? I i tassi in discesa di dieci centesimi valgono un risparmio di otto euro sulla rata mensile di un mutuo da centomila euro. I parametri più utilizzati per i prestiti ai privati (Euribor per il variabile ed Eurirs per il fisso) sono già raso terra: siamo allo 0,15% per il breve trimestrale a cui si agganciano i prodotti variabili e all’1,70%-1,84% per l’Irs ventennale e trentennale a cui si fa riferimento per il tasso fisso.
Minimi che rendono conveniente pensare alla surroga se si hanno prestiti vecchi troppo cari. Lo spread applicato dalle banche, sceso più dell’un per cento rispetto a un anno fa, si aggira oggi intorno al 2% per i debitori più affidabili per salire al 2,20%-2,30% negli altri casi. Ma il miraggio dei tassi bassi non è sufficiente: per convincere una banca a prestare soldi per acquistare un immobile oggi bisogna mettere sul piatto il 40-50% del valore dell’immobile.