Responsabilità delle toghe Il Senato boccia l’emendamento leghista
Saltano dalla legge comunitaria le norme sulla responsabilità civile dei magistrati. La commissione Politiche Ue del Senato ieri ha soppresso dal testo, arrivato in Aula per la discussione generale, l’articolo introdotto alla Camera da un emendamento della Lega su cui il governo era stato battuto lo scorso 11 giugno. Nel testo manca proprio l’articolo 30, introdotto a Montecitorio con un emendamento di Gianluca Pini (Lega), passato per 7 voti a scrutinio segreto. L’articolo ora soppresso prevedeva che «chi ha subito un danno ingiusto per effetto di un comportamento, di un atto o di un provvedimento giudiziario» del magistrato «in violazione manifesta del diritto o con dolo o colpa grave nell’esercizio delle sue funzioni» o «per diniego di giustizia» può agire contro lo Stato e contro il togato per ottenere il risarcimento dei danni patrimoniali e non derivati dall’arresto. «Un Senatino di pavidi sopprime il mio emendamento, ma il principio è stato in parte ripreso nella legge delega di riforma della giustizia», ha commentato Pini su Twitter. Al momento, il testo del decreto di riforma della giustizia civile è fermo a Palazzo Chigi, in attesa di essere trasmesso al Colle per l’esame e la firma. Sono in lavorazione, invece, i testi sul penale che prevedono, tra l’altro, interventi sulla responsabilità civile delle toghe. Chi è Gianni Cuperlo, 53 anni, ex presidente del Pd, deputato dal 2006