La spinta di Stati Uniti e Canada Scatto del 20% e piano Alfa
Balzo del 278% per le immatricolazioni di Maserati in Nord America. La 500 sorpassa la Mini
Gli analisti americani hanno ieri notato come Chrysler Group ad agosto negli Usa abbia decisamente sbancato il mercato (+20% di crescita contro un +5%) e come i volumi, da inizio anno, siano saliti del 14% battendo tutte le stime, dunque al di sopra del +9% previsto dai consulenti finanziari per l’intero 2014. Dati che fanno comprendere ancor meglio il valore della fusione tra Fiat e Chrysler, danno maggior credibilità e visibilità alla guidance anche grazie alla solida performance mensile di Chrysler in Canada (+ 22%) e al miglioramento della quota di mercato di Fca in Brasile che ormai sfiora il 22%, mantenendo le distanze da Volkswagen che detiene quasi il 19% e da General Motors scesa sotto il 15%. Non è finita, Maserati of North America Inc, filiale dell’omonimo brand modenese del gruppo Fiat, ha registrato ad agosto un aumento delle vendite negli Stati Uniti del 278,2%, pari a 1.233 unità. Il brand del Tridente prosegue la tendenza di costante e forte crescita nel secondo maggior mercato automobilistico del mondo, grazie al lancio della Quattroporte e della Ghibli, entrambe realizzate nello stabilimento torinese di Grugliasco. A dimostrare il successo di Maserati sono i dati dei primi otto mesi dell’anno, che evidenziano un incremento del 319,2%, con 7.806 veicoli, quasi un terzo in più di quanto commercializzato nell’intero 2013. L’anno scorso la casa emiliana ha immatricolato in Usa 4.768 vetture, il 74,7% in più rispetto al 2012. A Mirafiori, nel frattempo, è partita la lavorazione del suv Levante, sarà pronto nel 2015, consentirà un primo completamento della gamma tanto da permettere a Maserati di raggiungere i 300 mila pezzi entro il 2018.
Questi risultati rafforzano i progetti legati alla rinascita del marchio Alfa Romeo: a Torino, al Centro Stile, a testa bassa, in diretto contatto con tutti i comparti che dovranno occuparsi dell’industrializzazione, si sta lavorando ai primi modelli che usciranno all’inizio del 2016, tutti assemblati in impianti italiani (a Cassino è partita la ristrutturazione, poiché
In arrivo La nuova Jeep Renegade pronta al debutto anche questa fabbrica sarà adeguata, come Melfi, Mirafiori, Grugliasco e Pomigliano, alle nuove produzioni). Nulla è stato ancora deciso sulla precedenza che verrà data alla presentazione di un modello nei confronti di un altro, ogni supposizione
Crescono i volumi Ferrari Ferrari of North America ha venduto ad agosto 166 vetture (+10,7% sul 2013)
potrebbe essere smentita, la realtà riguarda la delibera già assegnata a differenti vetture.
Volumi di vendita in crescita anche per Ferrari nonostante la decisione di limitare la produzione a Maranello, per preservare l’esclusività del brand del Cavallino Rampante. Ferrari of North America Inc. ha venduto, ad agosto 166 vetture con una crescita del 10,7% rispetto ad un anno fa, un totale negli otto mesi di 1.420 vetture.
Michelle Krebs, analista di Autotrader.com ha dichiarato «Chrysler continua a sorprenderci per la sua forza, Marchionne ha costantemente spinto l’azienda» ed il «New York Times» ha scritto: «Una svolta impressionante per una società che era data per morta cinque anni fa». Solamente il marchio Fiat ha perso il mese scorso il 20% a causa del richiamo della 500L ma, negli otto mesi conta un più 9% contro il meno 21% registrato nello stesso periodo dalla Mini, la sua diretta concorrente negli Stati Uniti, con una gamma decisamente più ampia rispetto a quella della 500, considerata ormai, a tutti gli effetti, un’auto cult.