Rai ha deciso: le torri vanno a Piazza Affari
Rai Way, la società delle infrastrutture di trasmissione tv e radio, ha ricevuto l’imprimatur di candidata matricola. L’avvio del percorso che porterà la controllata della Rai in Piazza Affari entro novembre è stato infatti stato approvato ieri dal board presieduto da Anna Maria Tarantola ( nella foto). I passaggi successivi saranno il deposito della documentazione presso Consob e Borsa Italiana entro un paio di settimane, quando sarà arrivato anche il Dpcm in preparazione al Mef , che attende la firma del premier Matteo Renzi. La percentuale di azioni che sarà messa in vendita non è stata indicata. Si parla di un’offerta tra il 40 e il 49% che sarà collocata dal consorzio guidato da Mediobanca, Credit Suisse, Banca Imi più Bnp Paribas e Citi. Una tranche fino al 20% dell’offerta sarà riservata al pubblico. La società avrà autonomia finanziaria e sarà quindi dotata di una tesoreria separata da Rai, con la nuova figura di un direttore finanza che arriverà dalla squadra del direttore generale Luigi Gubitosi. Rai Way si sgancerà progressivamente dalla dipendenza finanziaria con la Rai (100 milioni i debiti infragruppo) allacciando rapporti diretti con le banche per fare provvista. Quanto al valore dell’operazione, il mercato stima un’offerta tra 400 e 450 milioni (a seconda della quota in vendita) sulla base di una valutazione di 900 milioni che, a seconda dell’appetito degli investitori, potrebbe salire a 1 miliardo. Con l’incasso la Rai potrà coprire i 150 milioni di economie sui fondi richieste dal governo e fare nuovi investimenti.