Corriere della Sera

Moda in Borsa

Hugo Boss, in uscita Marzotto e Permira L’interesse del Qatar

- Daniela Polizzi

Riprende vigore il titolo Hugo Boss alla Borsa di Francofort­e (ieri ha chiuso con +0,3) dopo aver lasciato sul terreno il 5,26%. Una caduta provocata due giorni fa dall’annuncio della cessione sul mercato dell’11,2% del capitale della griffe di Metzingen. Protagonis­ta la Red & Black, l’azionista sceso adesso al 38,8%. Ossia la società con radici in Lussemburg­o il cui controllo è condiviso al 60% dal fondo Permira e al 40% da alcuni rami familiari Marzotto: i fratelli Gaetano, Luca e Stefano più Paolo Marzotto. L’incasso per Red & Black è stato di circa 800 milioni per la vendita di 7,9 milioni di azioni. Per ora altre quote non sono attese sul mercato. Gli azionisti hanno un impegno di lock-up di tre mesi. Che non rappresent­ano molto tempo. Per gli investitor­i è il segno della volontà di Permira e Marzotto di valorizzar­e Hugo Boss, comprata nel 2007. Lo è agli occhi di Ahmad Mohamed Al-Sayed, il Ceo di Qatar holding della famiglia dello sceicco Tamim bin Hamad Al Thani. E ancor di più a quelli di Mayhoola che fa capo a Al-Mayassa Hamad bin Khalifa, figlia dell’emiro di Doha, che da quegli stessi soci ha comprato Valentino. Il progressiv­o disimpegno in Borsa rende più fluida la futura vendita. Se Red & Black cederà un altro 9-10%, il Qatar potrà acquistare poco meno del 30%della griffe, in pratica la maggioranz­a relativa, senza obbligo d’Opa. Visto che in Borsa Hugo Boss capitalizz­a ben 7,1 miliardi.

Sceicco Al Thani

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