Corriere della Sera

Il ministro Franca Falcucci prima donna all’Istruzione

- Di ALESSANDRA ARACHI

Èmorta nel letto di una clinica romana Franca Falcucci, la prima donna che in Italia ha occupato la poltrona di ministro della Pubblica Istruzione. Aveva 88 anni. È morta ieri mattina e davanti al suo letto c’era la sua adorata nipote Alessandra, come ha raccontato Rosa Russo Iervolino che con Franca Falcucci aveva in comune una lunga militanza nella Democrazia Cristiana e lo stesso primato di essere stata la prima donna a occupare la poltrona di un ministero, quello degli Interni.

Franca Falcucci ha insegnato storia e filosofia al liceo prima di approdare a Palazzo Madama, nel 1972. Al ministero della Pubblica istruzione è arrivata nel 1982 chiamata da Bettino Craxi, ma a quel punto la sua riforma più importante l’aveva fatta già.

È passato infatti alla storia come «Documento Falcucci» quell’elaborato che mise le fondamenta per la legge del 1977 sull’integrazio­ne dei disabili nelle scuole.

Un anno di lavoro, con la costanza che la contraddic­eva, e Franca Falcucci aveva gettato un colpo di spugna sulle scuole differenzi­ate per handicappa­ti e spalancato le porte sulla civiltà.

Non aveva dubbi l’allora senatrice: «La scuola appare la struttura più appropriat­a per far superare le condizioni di emarginazi­one in cui altrimenti sarebbero condannati i bambini handicappa­ti», scrisse di suo pugno nel documento che apparve come rivoluzion­ario. Peccato che il merito unanime che le venne riconosciu­to allora nelle scuole non l’accompagnò nei suoi cinque anni da capo assoluto di tutte le scuole d’Italia.

Da sempre i ministri della Pubblica istruzione sono il bersaglio delle più vivaci proteste degli studenti. Ma il ministro donna che nel 1982 salì le scale di viale Trastevere non fu decisament­e aiutato dal suo cognome: «Ucci ucci ucci sento odore di Falcucci», fu subito una rima implacabil­e, un ritornello Franca Falcucci (Roma, 1926 – 2014). Fu ministro della Pubblica Istruzione dal 1982 all’87, prima donna in tale carica immancabil­e nei cortei dell’epoca.

Oggi abbiamo fatto l’abitudine a vedere donne sedute sulle poltrone dei ministeri, di quello della Pubblica istruzione soprattutt­o. E ieri è stata l’attuale ministro, Stefania Giannini, che esprimendo il suo cordoglio e le condoglian­ze alla famiglia ha voluto ricordare la sua battaglia pionierist­ica, quella che ha portato i bambini meno fortunati nelle stesse scuole di quelli più fortunati.

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