Schiacciato il Belgio ai Mondiali in Polonia
Per soffrire, soffre. Eccome se soffre. Ma l’Italia del volley batte il Belgio 3-1 (26-28, 2515, 25-16, 28-26 ) e riparte da Michele Baranowicz, il palleggiatore che ha «radicalmente cambiato le percentuali d’attacco degli azzurri». Parola di Mauro Berruto. Il ragazzo, qui, è quasi di casa. Il padre è un ex giocatore e Michele, qualche anno fa, ha giocato una stagione nel Resovia. Cos’altro, di polacco? «Qualche parente, direi basta. Sono nato e cresciuto in Italia. E quando sono venuto a giocare in Polonia ero ancora un ragazzino». Nel frattempo ha vinto uno scudetto a Macerata e si è sposato con Tatiana. Ha convinto Berruto a lasciare Travica in panchina dando rapidità al gioco contro la Francia. Ma soprattutto, ha restituito all’Italia fiducia nel proprio potenziale d’attacco. Quello di Kovar per primo, ieri il migliore in campo.
(Getty Images) Nonostante questo gli azzurri perdono il primo set, ai vantaggi, dopo un parziale giocato bene, ma dove tre errori consecutivi di Ivan Zaytsev fanno restare il Belgio in corsa e penalizzano, alla fine, i ragazzi di Berruto. Non parte bene lo Zar azzurro, che fa fatica anche nel secondo set. Ma qui, Zaytsev, fa delle cose che se mai ti fossi chiesto il perché non venisse sostituito te lo spiega con due alzate, millimetriche, in bagher. Non faceva mica il palleggiatore per caso, in un’altra vita. Il fatto che Kovar, poi, le metta a terra entrambe è il perché nel secondo set, invece, il Belgio non vede mai palla. Lui e Lanza sono implacabili, anche a muro, anche in difesa. È a questo punto che l’Italia prende il volo, le percentuali a muro crescono e quando anche Zaytsev chiude due ace, sembra finita. Non lo è, il Belgio ritorna in corsa, ma stavolta la determinazione azzurra è altissima e non c’è nessuna brutta sorpresa. Domani (ore 20.15, diretta RaiSport1) la sfida con il Portorico, ancora a zero punti.