Bombe carta tra la folla contro il raduno di Casapound
Momenti di tensione e lancio di bombe carta tra i cittadini che erano a passeggio per le vie del centro di Lecce. È avvenuto ieri pomeriggio, nel corso di una manifestazione di movimenti antifascisti contro il raduno nazionale di CasaPound in corso a Surbo (nel Leccese). Fortunatamente non ci sono stati feriti, ma alcune delle persone che passavano nella zona degli scontri sono state costrette a ripararsi nei negozi. Gli aderenti ai movimenti antagonisti si sono ritrovati nei pressi di Porta Napoli esibendo uno striscione con la scritta: «È tardi per restare calmi, Lecce antifascista». Il corteo non era stato autorizzato dalla questura e la situazione è tornata alla normalità soltanto dopo diverse ore. Già nei giorni scorsi erano state annunciate contromanifestazioni per contestare l’appuntamento dei militanti di estrema destra in corso in una struttura ricettiva di Surbo, alle porte della città, cui partecipa anche Mario Borghezio, europarlamentare della Lega Nord. E giovedì notte, alla vigilia della due giorni di CasaPound, era scoppiata una maxi-rissa tra gruppi contrapposti che ha provocato danni e feriti. Eventi che comunque non hanno impressionato Borghezio: «L’antifascismo è un residuo archeologico del secolo scorso e la gravità dei problemi che si pongono a livello nazionale e internazionale fa sì che si debba oggi più che mai affrontare la battaglia politica con il volto rivolto all’avvenire».
Panico per le strade Manifestazione di giovani dei «movimenti antifascisti» Panico per le strade