Ora bisogna sapere quante volte riesce
Non
si tratta di telepatia nel senso tradizionale del termine, ma comunque di qualcosa di fantastico e quasi fantascientifico: trasmettere parole, elementari, da un cervello a un altro a 5.000 miglia di distanza, «senza fili». È possibile? Sì, non facile ma possibile. Il trucco sta nel trasformare onde cerebrali in onde elettromagnetiche, che poi vanno amplificate e trasmesse. All’altro capo del sistema ci sarà un ricevitore all’origine di una serie di operazioni inverse. Occorrerebbe ovviamente avere qualche particolare in più e mettere l’occhio sulla statistica del sistema — quante volte su cento il gioco riesce? 70, 90 o addirittura 100? — ma non vale la pena di prenderla per la classica «bufala estiva». Sappiamo da tempo trasformare segnali cerebrali in segnali elettromagnetici, per aiutare persone gravemente paralizzate e costrette all’immobilità. In questa maniera sappiamo anche muovere con precisione estrema un arto meccanico nei cosiddetti esperimenti di Bci, brain computer interface, interfacciamento di cervello e computer. Quello che c’è in più qui è la trasmissione senza fili e la distanza, ma certo questo non è un problema, dai tempi di... Marconi. Detto che non è impossibile, che scenari si aprono per il futuro sulla base di questa certo non usuale notizia? Pericoli per la «lettura del pensiero» non ce ne sono; se il primo individuo non vuole trasmettere nulla, nulla viene trasmesso. Se però i due soggetti sono consenzienti si potrebbe mettere su una gigantesca comunità di conversanti: un social network globale per tutto e per tutti. Vista la frequenza e l’assiduità con la quale molte persone usano il cellulare, c’è da credere che la cosa prenderebbe piede. Scherzi a parte, tutto ciò potrebbe essere l’avvio di una nuova fase della nostra evoluzione culturale con la formazione di una comunità cerebrale, se non neurale, di soggetti liberamente ma facilmente comunicanti. Chi vede il demonio dappertutto inorridirà, ma chi ha fiducia nell’uomo potrebbe intravedere brillanti opportunità.