Corriere della Sera

«Italo-ntv? Nessun ostruzioni­smo da Fs»

- DA UNO DEI NOSTRI INVIATI Fabrizio Massaro

CERNOBBIO — Ferrovie dello Stato non ci sta a farsi tirare in ballo dal Ntv nella polemica sulla concorrenz­a aggressiva, o sleale, operata nei confronti del primo vettore alternativ­o sulla alta Velocità, oggi in grave crisi finanziari­a. «Non ce l’hanno con noi ma con l’Authority sui Trasporti, che deve indicare i criteri per la determinaz­ione del pedaggio da parte di Rfi», spiega Michele Elia ( foto) amministra­tore delegato delle Fs. «Loro ritengono che attualment­e sia troppo alto». Tutto l’iter per il nuovo pedaggio, precisa, dovrebbero concluders­i tra 6-12 mesi. Attualment­e Ntv paga 105 milioni per l’accesso alla rete ad Alta Velocità, già ridotti di recente dai precedenti 120. «Secondo le regole Ue il pedaggio deve essere legato ai costi diretti per la circolazio­ne sulla rete», continua Elia, e serve a Rfi per rimborsare il debito di 4,2 miliardi contratto per gli investimen­ti sulla alta Velocità. «Ed è un pedaggio uguale per tutti, per Trenitalia come per Ntv. Non c’è alcuna prevaricaz­ione da parte nostra. La concorrenz­a è fatta tra imprese, anche sulle tariffe. Sono stati loro a dire che entravano nel mercato per abbassare i prezzi. Ora come fanno a dire che sbagliamo noi perché facciamo tariffe a 9 euro? Adesso poi le stanno proponendo loro...». Circa l’approdo in Borsa delle Ferrovie, Elia ha indicato invece come data di riferiment­o la fine del 2015. «Stiamo lavorando, c’è bisogno di una stabilizza­zione delle regole e di tutti i fattori in gioco, spero che tutto si definisca nel 2015».

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