«Sarà stata colpa della bomba d’acqua»
La giurista bocciata e gli scranni vuoti in Aula: qualcuno mi spiegherà cosa è successo
ROMA «Cosa è successo?». È successo che Silvana Sciarra è giudice della Consulta, mentre lei non ce l’ha fatta. Può spiegarci cosa è andato storto?
«Sono passati solo dieci minuti...», ride poco dopo le cinque del pomeriggio la professoressa Stefania Bariatti, che insegna Diritto internazionale privato e processuale a Milano, facoltà di Giurisprudenza. Per leggere il suo curriculum, che racconta una carriera accademica e professionale di tutto rispetto, bisogna avere un po’ di tempo a disposizione: avvocato consulente presso lo studio legale internazionale Chiomenti, membro dei consigli di amministrazione di Astm e Sias (concessioni autostradali), membro del governing council di Unidroit...
Eppure niente, per lei i voti del Parlamento in seduta comune si sono fermati a 493, lontano dal quorum di 570. Perché?
«Saranno altri a spiegarmi cosa è successo».
I vertici di Forza Italia le avevano offerto rassicurazioni sulla sua elezione?
« Non mi sembra giusto commentare. Tra l’altro immagino che ne sappiate di più voi giornalisti, visto che io non c’ero».
È dispiaciuta per le tante assenze di parlamentari azzurri? «So che a Roma ci sono forti temporali, sarà stata colpa della bomba d’acqua... A parte le battute, davvero non so chi c’era e chi no al momento del voto. Sono a Milano e sto facendo il mio lavoro».
Quale lavoro? Dal suo curriculum
La replica Io impresentabile? Non credo di dover rispondere ai 5 Stelle e al blog di Beppe Grillo
sterminato risulta che ne abbia più d’uno.
«Oggi sono tra l’università e il mio studio di avvocato».
Riccardo Nuti, dei 5 Stelle, sostiene che lei è una «impresentabile» e che le istituzioni meritano di meglio.
«Non è così. E non credo di dover rispondere al blog di Beppe Grillo».
Il Movimento 5 Stelle non le sta facendo una gran pubblicità sulla Rete. Dicono che non l’hanno votata perché siede nei consigli di amministrazione di troppe aziende e quindi ha a che fare con appalti e commesse...
«Ripeto, non è così. Sono stupita che ci possano essere
Sono stupita che ci possano essere critiche sul mio curriculum e dubbi sulla mia libertà di pensiero
critiche sul mio curriculum». Imponente, davvero. «Com’è possibile avere dubbi sulla mia indipendenza?».
Sta pensando di ritirarsi o tirerà dritto?
«Non so cosa rispondere, è davvero troppo presto. Anzi, preferirei non dire niente».
Troppo tardi purtroppo, qualcosa ha già detto...
«Non è il caso di parlare visto che la situazione non è chiara. Le dispiace non menzionarmi affatto? Altrimenti sarò costretta a staccare il cellulare poiché insegno all’università e gli studenti devono potermi trovare».