Kosovo, le mazzette della missione Ue Quella civile e quella militare a guida italiana. Mogherini apre un’inchiesta
E c’è una battagliera procuratrice inglese, Maria Bamieh, che ha indagato su Florit e su un altro magistrato italiano, Maurizio Salustro, fino a essere rimossa in agosto per violazione del segreto istruttorio.
«Ma quale fuga di notizie — dice la Bamieh — sono finita sulla lista nera appena ho sollevato il coperchio della corruzione Eulex. Ho imparato a guardarmi dai miei capi che vanno a cena coi politici locali e poi fanno uscire le cose. Non mi fido d’inchieste interne: fa bene la Mogherini a nominare un esterno » . All’Europarlamento fioccano interrogazioni, si citano minacce a giornalisti locali che hanno pubblicato i dossier Eulex: perché, domanda il Guardian, c’è voluto un
Nella bufera Nella bufera c’è il giudice italiano Florit: accusato di bustarelle da 300 mila euro
anno per sapere che si stava indagando?
Tutti a premere su madame Pesc. La sua operazione di pulizia non è aiutata dallo scandalo dei visti facili che mesi fa ha travolto proprio la nostra ambasciata portando in carcere Uke Rugova, figlio del Mandela kosovaro: tre jihadisti, con quei passaporti sono entrati in Italia, destinazione Iraq. Mogherini regnante, la Farnesina in quel caso è intervenuta dura e a pagare è stato un nome «storico»: Michael Giffoni, primo ambasciatore italiano a Pristina, radiato dal corpo diplomatico.
Eulex corrotta = Kosovo infetto: nell’equazione, qualche feluca Ue non del tutto disinteressata spinge sulla variabile Italia. Come se gli altri Paesi avessero prodotto solo virtuose gestioni: «Con tutti gli aiuti internazionali in 15 anni — dice un diplomatico — ogni kosovaro oggi avrebbe il reddito doppio d’un tedesco».
La missione Eulex ha il compito di aiutare il Kosovo a costituire uno Stato di diritto
Eulex è stata voluta dall’Unione Europea e approvata nel febbraio 2008