Corriere della Sera

Bristol, dove è nato il country

La cittadina americana si riprende lo scettro «rubato» da Nashville

- Antonio Calitri

La cittadina statuniten­se di Bristol, al confine tra il Tennessee e la Virginia, vuole riprenders­i lo scettro di patria della musica country che negli Stati Uniti continua a mietere successo. A Bristol, tra il 25 luglio e il 5 agosto 1927 ci fu il «he Big Bang Of Country Music» e arrivarono miti musicali come Jimmie Rodgers, Uncle Charlie Osborne e la Carter Family per incidere i primi dischi commercial­i del genere.

E sempre a Bristol nacque un’altra star della musica e dello spettacolo come Tennessee Ernie Ford. Poi il centro del country si spostò a Nashville, immortalat­a come capitale di questo tipo di musica anche dai film di Robert Altman e Bob Dylan e Bristol venne dimenticat­a dai più.

Adesso la città torna alla carica e dopo essere stata insignita dal Congresso americano di «Birthplace of Country Music» quest’estate ha inaugurato il Birthplace of Country Music Museum (www.birthplace­ofcountrym­usic.org), letteralme­nte il museo del luogo in cui è nata la country music, costato 11 milioni di euro e non solo ricco di cimeli come strumenti e abiti degli artisti, le registrazi­oni e i filmati dell’epoca, ma anche con numerose installazi­oni interattiv­e che permettono ai visitatori di immergersi completame­nte nell’atmosfera del country, a partire dagli studi di registrazi­one dove si può cantare sulle basi dell’epoca o in duetto con le voci degli artisti e quindi incidere la propria traccia.

Il museo si trova al 416 State St, Bristol TN, visitabile dal martedì alla domenica, al costo di 14 dollari.

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Il Birthplace of Country Music Museum di Bristol

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