Certificato Isee partenza a rischio
Rischia un altro rinvio l’Isee, che misura la ricchezza delle famiglie. Ok ai moduli dal Garante della privacy, manca il disciplinare Inps per la sicurezza delle banche dati. gli algerini hanno sempre parlato di due forni elettrici e di un assorbimento pressochè totale degli addetti della Lucchini. Jindal, invece, è orientato a dotare lo stabilimento di un solo forno elettrico e non darebbe lavoro a tutti. Da qui la congiunzione con il progetto bresciano che permetterebbe di assumere 150 operai e avrebbe come snodo la partecipazione della società indiana alla «cordata del preridotto».
L’insieme di queste considerazioni e di questi impegni porta a dire che la strada per la soluzione dei problemi industriali e occupazionali di Piombino sembra essere in discesa, si tratta di arrivare nell’arco di due settimane – come chiesto dal commissario straordinario Piero Nardi – a una scelta finale tra i due candidati, magari dando loro la possibilità di aggiornare le offerte. La partita è seguita passo passo sia dal ministero dello Sviluppo economico che da Palazzo Chigi perché il governo spera di uscire dal- che coinvolge simultaneamente i tre siti siderurgici di Piombino, Terni e Taranto. E la seconda buona notizia della giornata arriva proprio dall’Umbria. La vertenza Ast sembra sul punto di sbloccarsi e lunedì 10 novembre riprenderà la trattativa al ministero. «Si sta aprendo positivamente uno spiraglio» ha detto il premier Matteo Renzi, che ha anche ricordato come « se siamo arrivati a questo punto è perché un paio di anni fa la Ue ha bloccato la procedura di vendita dell’azienda». La Thyssen ora pare disposta a modificare il piano, a far funzionare i due forni dell’impianto umbro e, come gesto di distensione, pagherà gli stipendi entro lo stesso lunedì. I sindacati rimangono però sul piede di guerra tanto da confermare lo sciopero ad oltranza. «Vogliamo verificare le novità dentro un negoziato vero» ha detto Marco Bentivogli di Fim-Cisl.