Alla Moretti le primarie in Veneto Ma i votanti si fermano a 40 mila
Bene i gazebo in Puglia, con quasi 100 mila persone. Emiliano in testa
La terza vita politica di Alessandra Moretti, transitata in un anno mezzo dalla Camera all’Europarlamento e dalle fila bersaniane alle truppe renziane, ha preso forma in un’umida domenica padovana nelle urne delle primarie del Pd veneto, pesantemente segnate da un crollo di votanti — 40 mila contro gli oltre 100 mila del dicembre 2012 per la scelta dei parlamentari — in parte previsto dopo la Waterloo partecipativa di domenica scorsa in Emilia-Romagna, ma non per questo meno bruciante se lo si confronta al dato arrivato ieri dalle primarie in Puglia dove l’affluenza è vicina a quota 100 mila con Emiliano in testa, davanti a Stefàno di Sel e il pd Minervini.
Alessandra Moretti, vicentina, 41 anni e 230 mila preferenze alle ultime Europee, sarà la candidata dei Democratici alle Regionali di primavera contro il potente governatore leghista, Luca Zaia. I suoi avversari — la senatrice Simonetta Rubinato, 50 anni, area cattolica, ex sindaco di Roncade, e il consigliere regionale dipietrista, Antonio Pipitone, medico di 52 anni — si sono piazzati a debita distanza andato l’ultimo atto di campagna elettorale quando, per il confronto finale tra Moretti, Rubinato e Pipitone, a fatica si era riusciti a riempire i cento posti a sedere del Crown Plaza, non certo il Madison Squadre. Tutto congiurava contro la consultazione veneta: lo scandalo del Mose, la crisi del mitico «modello Nordest», passando per i tormenti legati al Jobs act con la Cgil a remare contro le primarie e i civatiani del senatore Felice Casson a dir poco tiepidi. La scelta Vicenza, Alessandra Moretti, 41 anni, vota per le primarie di coalizione del centrosinistra indette per la scelta del candidato a governatore veneto. Eletta lo scorso maggio al Parlamento Ue, Moretti ha battuto la deputata trevigiana del Pd Simonetta Rubinato, 50 anni e il consigliere regionale padovano dell’Idv Antonino Pipitone, 52 anni