Corriere della Sera

Ilva, più poteri al commissari­o «Dallo Stato intervento ponte»

Galletti: ma non faremo rinascere l’Italsider. Cambierà la legge Marzano

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Potrebbe essere la settimana decisiva per l’Iva, il gruppo siderurgic­o della famiglia Riva, commissari­ato per motivi ambientali dal governo. Tanto che secondo il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, sono ancora possibili tre scenari, tra loro molto diversi: l’acquisto da parte di gruppi esteri; che a comprare siano invece imprese italiane; l’intervento di un soggetto pubblico. È soprattutt­o quest’ultima ipotesi a suscitare dibattito tra partiti e sindacati. In realtà, spiegano fonti di governo, non si tratterebb­e di un acquisto diretto da parte dello Stato, sul modello delle vecchie partecipaz­ioni statali. È vero invece che è allo studio un dossier sul possibile intervento del Fondo strategico partecipat­o dalla Cassa depositi e prestiti, a sostegno di eventuali acquirenti privati (Arvedi). Ma la soluzione sarebbe più articolata.

L’esecutivo starebbe innanzitut­to pensando a come rafforzare l’attuale commissari­amento, assegnando­gli il potere di vendere l’azienda. Il commissari­o dovrebbe avere gli stessi poteri che, ai sensi della legge Marzano, ha quando l’azienda viene dichiarata insolvente e finisce in amministra­zione controllat­a ( per esempio, il commissari­o Piero Nardi che ha venduto la Lucchini di Piombino agli algerini di Cevital). Non è questo il caso dell’Iva. Ma con un emendament­o alla legge di Stabilità o con un decreto legge si potrebbe modificare la Marzano prevedendo per le aziende strategich­e, tra le quali rientrereb­be l’Ilva, la possibilit­à di disporre un commissari­amento pieno, anche prima dell’insolvenza, ai fini di salvare l’impresa stessa e la sua strategici­tà. In questo caso il commissari­o, ora Piero

Industria

Al ministero dello Sviluppo ( Federica Guidi) compete la gestione della legge Marzano per le grandi imprese in crisi (500 dipendenti e almeno 300 milioni di debiti)

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Al vertice

Piero Gnudi, 76 anni, da giugno è commissari­o di governo all’Ilva al posto di Enrico Bondi È stato presidente dell’Iri e del comitato liquidator­i dell’Iri Gnudi, pur non esproprian­do le famiglie Riva (90%) e Amenduni (10%) della proprietà, potrebbe però disporne, vendendo l’azienda, prevedibil­mente dopo aver sistemato le partite più delicate (occupazion­e, fornitori, nuove intese con le banche creditrici, contenzios­o sui danni ambientali), alcune delle quali potrebbero essere spostate su una bad company. La modifica della legge Marzano, già esaminata nei giorni scorsi in un vertice tra Renzi, il ministro dello Sviluppo, Federica Guidi, e lo stesso Gnudi, dovrebbe essere discussa in Consiglio dei ministri questa settimana.

È qui entrerebbe in campo

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