Winfrey produttrice del film su Luther King «Un monito per tutti, il razzismo esiste ancora»
nero è ingrassato di venti chili. Spiega il protagonista: «Per me le parole di Martin Luther King “I have a dream” sono state uno slogan e ancora lo sono. È stato molto impegnativo, e un autentico onore, impersonare il leader dei diritti civili anche con le sue contraddizioni. Sì, il film affronta anche le sue infedeltà coniugali condensate in una forte scena di confronto con la moglie, che lo interroga e gli chiede quanto l’amore per lei e per la loro famiglia abbia ancora un peso tra i numerosi tradimenti e il totale impegno politico e attivista».
Racconta la regista: «Abbiamo messo a fuoco i tanti aspetti della personalità di quest’uomo, assassinato quando aveva solo 39 anni e che poco prima della marcia di Selma aveva ricevuto il Nobel per la pace. Un ruolo chiave è anche quello dei politici repubblicani pro o contro ogni mossa di King. Tom Wilkinson impersona il presidente Lyndon B. Johnson dando voce e peso alle sue aperture per i diritti degli afroamericani. La stesura del copione, scritto a quattro mani con Paul Webb, ha richiesto un lungo lavoro di ricerche anche perché nel film ho voluto utilizzare alcuni spezzoni originali della marcia e le testimonianze di alcuni orrendi crimini razziali in
Pitt tra i finanziatori. La conduttrice nel ruolo di una donna che si batte per i diritti dei neri
7 marzo 1965 Martin Luther King (1929-1968) alla manifestazione di Selma (Alabama) per i diritti dei neri