Non è vero che basta montarne due, non è vero che servono solo sulla neve... Il decalogo sulle «termiche» che toglie ogni dubbio circa la loro efficacia
Non si chiamano più gomme da neve. Da un pezzo. Da quando la legge ha specificato che sono «pneumatici invernali» per sottolineare il loro autentico utilizzo, non limitato a quando la strada si copre di bianco. Detto questo, dubbi e perplessità sulla loro efficacia continuano a riproporsi. Ecco allora una guida rapida — discussa con Paolo Marconati, responsabile tecnico di Yokohama —, che spera di spazzarne via la maggior parte, stilata alla vecchia, vero o falso.
Il periodo d’obbligo d’equipaggiamento invernale cambia da zona a zona dell’Italia. Falso La direttiva del ministero dei Trasporti del 13 gennaio 2013 indica precisamente il periodo d’utilizzo degli pneumatici invernali, dal 15 novembre al 15 aprile. Ne consente comunque l’utilizzo a partire da un mese prima, dal 15 ottobre, e fino un mese dopo tale termine, ossia fino al 15 maggio.
L’auto può montare pneumatici invernali solo nel periodo previsto per legge, altrimenti si è sanzionabili. Falso Se gli pneumatici invernali montati hanno il medesimo codice di velocità dell’equivalente estivo segnato sul libretto, non è previsto limite di utilizzo. Se il codice di velocità è inferiore, invece, devono necessariamente essere sostituiti entro il 15 maggio.
Vanno bene solo se nevica. Falso È più una questione di temperatura che di condizioni della strada. Dai 7 gradi in giù, la mescola delle coperture invernali consente performance superiori a quelle delle equivalenti estive non solo in caso di neve, ma anche di pioggia. Per fare un esempio, alla velocità di 90 km/h, su fondo bagnato e con temperatura inferiore ai 7 gradi, un’auto con le invernali riduce lo spazio di frenata del 15%. Se nevica, del 50%, a una velocità di 40 km/h.
Per riconoscerli basta che ci sia la sigla M+S. Vero O anche MS, M-S, M&S impressa sulla spalla. Tutte sigle equivalenti ai termini di legge. Significa Mud, fango, e Snow, neve. Il noto snowflake, il disegno di una montagna stilizzata con all’interno il fiocco di neve, è un’indicazione che deriva dagli Stati Uniti, ma che qui da noi non ha, ad oggi, nessuna valenza specifica.
Sostituiscono le catene. VeroA stabilirlo è sempre la