Sarti e «parruccai», le maestranze in scena
Lavorare per il teatro fuori dalle discipline artistiche. Ci sono maestranze sempre più difficili da scovare sul mercato del lavoro: come i parruccai, esperti nella costruzione di acconciatura e manutenzione di parrucche. Introvabili. Tanto che alcune aziende si sono rivolte direttamente all’accademia del Teatro alla Scala per far partire un corso ad hoc. Con la prima edizione cominciata proprio la settimana scorsa a Milano.
A pochi giorni dalla prima della Scala, abbiamo fatto un giro «dietro le quinte» della realtà teatrale che da oltre duecento anni ospita artisti di fama internazionale. Complementare al teatro scaligero c’è infatti l’accademia che oltre a ballerini e cantanti, forma ogni anno scenog r a f i , falegnami, sarti, truccatori. Trenta corsi che negli ultimi 13 anni hanno sfornato oltre otto mila professionisti. Artisti ma anche tecnici del palcoscenico che oggi lavorano il legno e l’acciaio per le scenografie teatrali, sarti che tagliano e cuciono stoffe per i costumi, parrucchieri specializzati in acconciature d’epoca. «L’Accademia vera e propria è nata nel 2001 ma ha radici molto più antiche — spiega Luisa Vinci, direttore generale — oggi abbiamo quattro dipartimenti con 600 allievi e corsi di tutti i tipi fino al master in performing arts management, lanciato da poco». Ma quelli che da anni continuano ad attrarre studenti da tutta Italia, sono i corsi più tecnici. Come quello in partenza in special make-up (iscrizioni entro il 12 dicembre) e per fotografi di scena (iscrizioni entro il 19 dicembre) rispettivamente alla quarta e undicesima edizione. Fino al corso per sarti dello spettacolo, ormai alla 14esima edizione. «I nostri allievi — aggiunge Vinci — trovano lavoro con un placement medio del 70%». Lavorare La Scala Il laboratorio di acconciatura e parrucche dell’Accademia del Teatro alla Scala ( per il teatro però, va detto, vuol dire spesso tanta gavetta, contratti atipici e molto spirito di adattamento. «Io ho lavorato in Inghilterra per un anno per piccole produzioni soprattutto nella moda — spiega Gianluca, 21 anni, sarto, ex allievo — la cosa positiva è che anche lì alcuni dei lavori che ho trovato passavano da contatti della scuola. L’interazione che si crea tra ex allievi, senior e junior, è di gran supporto». Cecilia Strada è presidente di Emergency, fondata nel ‘94