Maria Pia Torretta
nonostante ciò la sua immagine pubblica viene lesa davanti a tutti i cittadini italiani, per colpa di un articolo che lo fa sembrare esattamente uguale ai parlamentari di tutti gli altri gruppi che intascano il 100% dello stipendio e dei rimborsi.
Fraccaro non è un’eccezione. I numeri che escono fuori da tirendiconto.it ci svelano una realtà diversa da quella raccontata da Rizzo: in media i parlamentari M5S utilizzano, rendicontandolo, solo poco più della metà dei rimborsi ricevuti. La rendicontazione avviene alla luce del sole: qualunque cittadino, compreso il signor Rizzo, può andare sul sito tirendiconto.it e controllare quanto ogni parlamentare ha restituito, mese per mese, voce per voce.
Se Sergio Rizzo si fosse preso la briga di incrociare i numeri asettici forniti dall’amministrazione della Camera con quelli pubblicati su tirendiconto.it, come un’inchiesta giornalistica seria e onesta imporrebbe, avrebbe facilmente capito come stanno le cose. La lotta agli sprechi della Casta è sempre stato un tema fondamentale per il Movimento e oggi siamo gli unici a restituire soldi pubblici. Lo fanno non soltanto i nostri parlamentari, ma anche i nostri consiglieri regionali e comunali.
Il M5S — è giusto ricordarlo, visto che Rizzo non lo fa —, ha rinunciato anche a 42 milioni di rimborsi elettorali delle situazione è angosciate e terrificante. E lo è ancora di più il pensiero che nessuno ha ancora preso coscienza della terribile minaccia (dichiarata!) che incombe sul nostro Paese: siamo infatti troppo impegnati a seguire le vicende della minoranza Pd e la sorte dei dissidenti del M5S... ultime Politiche, a cui si aggiungono quelli che, per legge, avremmo potuto prendere per le Regionali dal 2010 in poi.
Colpa dell’impaginazione, della fretta, o soltanto delle diottrie? Poco importa. Confidiamo che questa lettera non sia l’effetto della rediviva sindrome dello scontrino ma piuttosto la conseguenza di un semplice equivoco. Il capogruppo del M5S della Camera e il suo collega del Senato (che c’entra poi il Senato che non era nemmeno citato? Boh…) devono aver smesso di leggere l’articolo prima dell’ultima colonna, dov’era esattamente riportato l’ammontare delle restituzioni effettuate dai grillini a domenica sera, quando l’articolo è stato scritto: 7 milioni 984 mila euro. Lì si spiegava pure che quei soldi, tornati indietro al Tesoro dalle spettanze dei deputati del M5S, a causa delle solite deprecabili questioni burocratiche di cui il Movimento è del tutto incolpevole, purtroppo sono ancora bloccati. Consigliamo a entrambi di completare la lettura, la prossima volta, prima di avventurarsi in giudizi tanto inesatti. Per giunta, con toni irricevibili.