Il rivale Buttiglione: difenderà le regole Ha valori robusti e un cattivo carattere
Che si sappia una sola volta Sergio Mattarella ha perso le staffe e quella volta è stata con Rocco Buttiglione, ex ministro, oggi esponente di Area popolare. Se lo ricorda che Mattarella la additò come un golpista sudamericano che si era impossessato illegittimamente del Partito popolare, e la chiamava «El general Roquito Butillone?». «È stata una scissione dolorosa. Noi a destra e lui, Mattarella e gli altri, a sinistra. È un uomo di carattere, e quindi ha un cattivo carattere. Non so se Renzi lo sa». Quanto è cattivo questo carattere? «Ha convinzioni robuste, è ancorato a valori forti. Quindi sarà un valido contrappeso al leader “liquido”, per usare un’espressione del sociologo Bauman». Chi è il leader liquido? «Matteo Renzi. Da questo punto di vista Mattarella sarà un contrappeso, un difensore delle regole». Torniamo al suo scontro con il candidato presidente... «Lui è l’erede della tradizione culturale della sinistra cattolica che non ha riscontro in Europa, ancorata alla tutela di uno Stato consociativo. Noi guardavamo alla Germania di Kohl, cercavamo di avviarci verso un mondo nuovo fatto di competenza e concorrenza. Il programma di Berlusconi sulla carta non era male. Comunque, una volta può capitare a tutti di perdere il controllo». Teme che con Mattarella capo dello Stato, si possa tornare al passato? «No, il passato tale e quale non torna mai, solo i valori restano».