Jeans, i più nuovi sono scuri E la vita sempre alta
L’obiettivo: sottolineare la femminilità. Il fattore-gambe
I l punto vita è il nuovo decolleté e la nuova arma di seduzione, ha annunciato Karl Lagerfeld durante l’alta moda parigina dei giorni scorsi. E i jeans della primavera-estate 2015 non sfuggono a questa ennesima regola della moda: i più nuovi hanno la vita alta, in alcuni casi altissima, per enfatizzare la femminilità, come quelli indossati dalle mamme negli anni Settanta e che ora, se ben conservati, potrebbero essere tirati fuori dal baule.
Certo non facili da portare, «benevoli» con le gambe (che risultano più slanciate), ma a volte feroci con i fianchi, che finiscono per essere, insieme al punto vita, il nuovo «focus». Sdrammatizza Renzo Braglia, ad di Brama, l’azienda che distribuisce in Italia J-Brand e Current Elliott: non ne fa una questione di fisico, ma di personalità. «Stanno molto bene alle donne dinamiche e si indossano con top corti ed eventualmente larghi che evidenzino il punto vita alto».
I jeans delle modelle
Amatissimi dalle modelle durante il tempo libero, spesso fotografate per le vie del mondo in hot pants quasi ascellari, adesso si affacciano nel guardaroba di tutte le donne. Alexa Chung, che ha appena firmato una capsule per l’azienda losangelina AG Adriano-Goldschmeid, oltre ad abitini, salopette e gonne a trapezio ha disegnato pantaloni di impronta anni ‘60-’70 che ricordano parecchio quelli indossati da Jane Birkin quando passeggiava per mano con Serge Gainsbourg.
La collezione in vendita su net-a-porter.com è già virale e profondamente ispirata «allo stile vintage», come ha ammesso la modella anglo-cinese che ha posato anche per la campagna pubblicitaria dei suoi jeans. Le nuove proporzioni si adattano a varie vestibilità: skinny, per accentuare il lato sensuale, oppure a zampa, per un effetto più vintage da figlia dei fiori. Stella McCartney ha sfogliato l’album di famiglia e ha disegnato i jeans indossati dalla mamma Linda Eastman ai tempi del matrimonio con il papà «Beatle»: vita altissima, gamba larghissima. In alcuni casi si sconfina nel «cropped»: orli che si appoggiano al polpaccio, con risvolti accentuati oppure tagli netti a parecchi centimetri dalle caviglie.
Sopra l’ombelico
Anche le gonne, spesso a trapezio, non rinunciano alla tentazione della vita segnata: se Chloé punta su minidress dal taglio sartoriale, Giamba ha mandato in passerella gonne a campana che finiscono sopra all’ombelico.
Insieme c’è tutto il tema del denim-couture, altra grande tendenza della prossima stagione. Capi prêt-à-porter ma in tela jeans: short e blazer, tailleur giacca e pantaloni, camicie con le ruches. Un total look che trasforma il denim in un capo quasi elegante, a partire dal colore, che secondo Vogue America sarà il «dark wash denim», raffinata tonalità scura prima confinata ai mesi invernali e ora promossa nel guardaroba di primavera.
Rihanna
Vestale di questo nuovo modo di indossare il jeans è Rihanna, fotografata con uno spolverino Matthew Dolan a Los Angeles: l’abbinamento con le decolleté color neon arancio e l’abito stampato ASSK è davvero fortunatissimo e riporta il jeans alla sua radice suburbana. Scuro è il denim mandato in passerella da Diesel Gold e Victoria Beckham.
E anche J-Brand insiste su colori consistenti. All’opposto c’è il bianco candido, che in alcuni casi diventa un tailleur giacca e pantalone, da indossare anche in un consiglio di amministrazione. «La nuova concorrenza al premium denim - osserva Braglia - proviene proprio dal mondo dell’alta moda, che ha proposto, soprattutto per la prossima stagione, capi e modelli in jeans. È così che sono nati abiti, camicie over e pantaloni palazzo, ma totalmente in denim».
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