C’è un idratante che si trasforma mentre lo metti
Il nuovo fluido di Chanel: microsfere rilasciano le loro proprietà solo dopo il contatto con la pelle
Gli studi I primi studi sulla manipolazione dei fluidi sono degli Anni 60, ora la versione tech
Un nuovo termine entra nel mondo della cosmetica: scienza microfluidica. A questa tecnologia si affidano i trattamenti Chanel di ultima generazione. «È un approccio — spiega Marie Hélène Lair, direttore della comunicazione scientifica — innovativo. Questi studi, che sfruttano la capacità di manipolare i fluidi, sono comparsi negli anni ’60 ma sono stati realmente sviluppati soltanto trent’anni dopo, con il contributo dell’università di Harvard. Oggi la microfluidica è applicata in biologia, elettronica, medicina. I nostri laboratori hanno perfezionato un procedimento high-tech che permette di formulare idratanti che si trasformano durante l’applicazione: all’interno del siero sono raggruppate numerose microsfere contenenti un’altissima percentuale di attivi protetti che arrivano direttamente a contatto con l’epidermide (senza disperdersi) rilasciando le varie proprietà. Mentre si applica il siero si ha la sensazione di acqua sulla pelle, un effetto rinfrescante».
«Idro-rivoluzione», dunque, per Hydra Beauty Micro Sérum, da utilizzare mattina e sera. Il pack trasparente fa vedere le tante «palline» che caratterizzano il prodotto.
«Ognuna — spiega Lair — contiene una fase oleosa e una acquosa che restano separate sino al momento dell’applicazione. Raggruppano un attivo liposolubile come la camelia alba ofa, molto affine alla pelle dalla proprietà rimpolpanti, e il blu ginger pfa, antiossidante. Un perfetto mix che conserva e fornisce la quantità di prodotto che serve per un’idratazione costante».